Studioso italiano di genetica vegetale (n. Roma 1925), professore all'univ. di Bari (1968-79) e in quella della Tuscia a Viterbo (dal 1980) della quale è stato rettore dal 1982 al 1999 e dal 2001 prof. [...] . Questi studî sono rivolti al miglioramento delle piante coltivate, alla tutela della diversità biologica, alla valorizzazione e conservazione dei patrimonî genetici delle piante agrarie e delle specie a rischio di estinzione, alla diffusione delle ...
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Genetista statunitense (New York 1929 - Cambridge 2021). Docente di Zoologia comparata ad Harvard dal 1973, i suoi studi hanno fornito imprescindibili contributi alla genetica delle popolazioni, nel cui [...] ambito le sue ricerche sulle diversità nella popolazione umana hanno costituito la base scientifica per la falsificazione delle teorie sull’esistenza delle razze umane. Fondamentali anche i suoi studi sull’ibridazione introgressiva, attraverso i ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] più modalità sensoriali secondo piani di complessità e diversità crescenti. Nei vertebrati più evoluti, il e geni fetali entrano in competizione.
La ''teoria del conflitto genetico'' stabilisce che i geni fetali si sono evoluti per aumentare il ...
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FISIOLOGIA
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 482; App. II, I, p. 952; III, I, p. 623; fisiologia umana, App. IV, I, p. 821)
Fisiologia vegetale. - Negli ultimi anni la f. vegetale è venuta a collocarsi al centro [...] i successi raggiunti nel recente passato dalle branche più rivoluzionarie della biologia. I fondamenti comuni a diverse scienze, come l'embriologia, la genetica e la teoria dell'evoluzione, che erano stati studiati al livello di cellule, tessuti ...
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ZOOLOGIA
Roberto Argàno
(XXXV, p. 1003)
La z. è la scienza che si occupa della dinamica della diversità animale. Gli animali sono organismi pluricellulari eterotrofi (che traggono quindi l'energia necessaria [...] controllata da fenomeni causali (come la selezione naturale) e casuali (deriva genetica, effetto del fondatore, collo di bottiglia).
In ogni ambiente convivono specie diverse, appartenenti a vari gruppi tassonomici, che formano comunità più o meno ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] della natura di una cosa è identico alla sua ricostruzione genetica, giacché solo chi, come il matematico, crea da sé ritorno alla tradizione di secoli; in realtà, una veste assai diversa. Il culto della bella forma, dell'eleganza dello stile, ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] la loro diversa correlazione sono la conseguenza della mutazione di uno o più geni (fattori genetici) e della meccanismi delle azioni e reazioni delle razze (azioni e reazioni di natura diversa) di quello che sia stato e sarà forse possibile fare in ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] e sviluppare la forma. Così l'embriologia e la genetica non si esauriscono nel loro compito descrittivo, ma trovano 4. Morfemi reali. - Anche la definizione dei morfemi reali è diversa dal punto di vista descrittivo e da quello storico, fermo restando ...
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Zootecnia
Alessandro Giorgetti
(XXXV, p. 1014; App. II, ii, p. 1140; III, ii, p. 1148; IV, iii, p. 873; V, v, p. 830)
Negli ultimi anni in campo zootecnico sono stati compiuti enormi progressi nei settori [...] lento ma inarrestabile: dopo l'omologazione degli ultimi decenni e il trionfo di pochi tipi genetici nell'ambito delle diverse specie, si va verso la ricerca della specificità, primo vero requisito qualitativo, accompagnata da caratteristiche ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] Oliverio, 1967) hanno permesso di confermare l'importanza dei fattori genetici (fig. 9).
Esperienza precoce e "imprinting". - Da Harlow, 1949).
I risultati ottenuti dai vari autori su diverse specie sono tuttavia anco- ra troppo scarsi per apparire ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...