Sistemi riproduttivi
John D. Reynolds
(School of Biological Sciences, University of East Anglia Norwich, Gran Bretagna)
I sistemi riproduttivi sono caratterizzati dai comportamenti riguardanti le relazioni [...] introdotta la distinzione tra partner sociali e partner genetici. Nuovi progressi in campo teorico hanno permesso di che il sistema riproduttivo dei lek si sia evoluto per ragioni diverse in differenti gruppi animali. Per esempio, le femmine degli ...
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Reti neurali
100.000.000.000 neuroni, 700.000.000.000.000 sinapsi per costruire un pensiero
Modelli interpretativi dei circuiti neuronali
diPaolo Del Giudice
13 luglio
Al Dartmouth College, nel New Hampshire, [...] uniforme nell’intera corteccia. In altre parole, l’enorme diversità di funzioni espresse dalle diverse aree corticali appare il frutto di schemi di connessione, in parte geneticamente determinati, in parte appresi, tra moduli locali abbastanza simili ...
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La conciliazione e l’arbitrato nella l. n. 183/2010
Angelo Pandolfo
Le procedure di conciliazione ed arbitrato delle controversie di lavoro vengono esaminate alla luce delle novità introdotte dalla [...] o all’annullabilità ex art. 2113 ove, incidendo sul momento genetico del diritto e disponendo per il futuro, finissero per definire una disciplina del rapporto diversa da quella prevista dalla normativa inderogabile27. Queste conclusioni non sono ...
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Chimica bioinorganica
Claudio Luchinat
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. 2. La chimica inorganica della vita. 3. I metalli negli esseri viventi. 4. Metalloproteine. 5. Metalloenzimi. 6. Metalli e acidi [...] un elettrone spaiato può assumere due diversi stati di spin, a diversa energia (n elettroni spaiati possono assumere n + 1 stati di come la maggior parte degli enzimi del corredo genetico stabile. Si può quindi ipotizzare che la bioinorganica ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] nella cellula di acido nucleico virale, l'informazione genetica virale è letta e tradotta preferenzialmente in competizione Come conseguenza di queste piccole dimensioni, circa 10⁸ varianti diverse possono essere determinate in una area di l cm²). L ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] tale carattere sia veramente significativo per definire le affinità filo genetiche (Pilbeam, 1996).
È cosa certa che i resti di ossa del piede potrebbero forse rivelare un modo di locomozione diverso da quello di ogni altro primate, vivente o estinto. ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] per la quale le piante sembrano differire dagli animali è la maggior frequenza di ibridazione tra specie diverse, con conseguente trasferimento di materiale genetico dal pool di una specie a quello di un'altra. Questo fenomeno, che è stato denominato ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] tessutali un gruppo di sostanze trasportate, per mezzo del sangue, a cellule diverse da quelle che le elaborano (v. Gabe e altri, 1964; v. endocrini particolari e la conoscenza della trasmissione genetica di alcuni di essi sono diventate sempre ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] G. era in amicizia, benché in continua polemica per la diversità delle loro idee, con un collega di facoltà alunno del Borromeo con il quale egli affrontava i problemi della genetica.
Sin dal congresso della Società italiana di psicologia ...
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Agli inizi del 21° secolo l’agricoltura si presenta con numerosi elementi di novità sullo sfondo di tendenze di lungo periodo caratterizzate da forte inerzia. Tale inerzia è dovuta in massima parte a fattori [...] nel quale è stato utilizzato per la prima volta il tal seme geneticamente modificato, o prodotto il tal biocarburante a partire da questa o agricolo. Tra i Paesi in via di sviluppo le diversità in termini di dotazioni di risorse e tassi di crescita ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...