GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Isacco; poi la constatazione del fatto che lo spazio pittorico di Assisi presenta più di un punto di divergenza con lo spazio dipinto degli affreschi di Padova; infine il riconoscimento di una disomogeneità stilistica e qualitativa nello svolgimento ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] delle comunicazioni di massa. Per tutte queste ragioni la qualità dei giudizi è diventata nello stesso tempo convenzionale e divergente anche sul tema della città bella.
Questa decadenza non è senza alternative, se, per es., si attribuisce ancora ...
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divergenza
divergènza s. f. [der. di divergere]. – 1. Il divergere, condizione o proprietà di esser divergente: d. di due semirette; d. di raggi luminosi. In partic.: a. In meteorologia, deflusso orizzontale di aria in tutte le direzioni,...
divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...