Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] sua opera rese autonomi quei due termini, pur condividendo la visione etico-politica della storia. Non minore fu la sua divergenza dal liberalismo di Omodeo, per il quale la democrazia e i moderni partiti furono ragione di inquieta indagine, mentre ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] le prospettive, facendo valere il ruolo di cobelligerante e il contributo bellico dato dalle formazioni partigiane. La divergenza di interessi e strategie tra gli interlocutori rendeva tuttavia difficile seguire linearmente questa strada. Anche se la ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] cristiano rimase sempre la crociata. Vi erano certamente gravi motivi di dissenso fra lui e Federico III, dovuti alla divergenza degli interessi politici fra papato e Impero in merito alla situazione della Chiesa tedesca e all'assetto politico della ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] o contro le tradizionali istituzioni retoriche, ma anche si offrivano come due esperienze non da contrapporre ma da integrare idealmente. La divergenza di fondo non impedì al C. di far suoi spunti e giudizi dell'avversato critico, come ad esempio nel ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] risulta dal diverso procedimento seguito nel determinare i segmenti di corda corrispondenti ai suoni del genere diatonico. La divergenza diviene, però, incolmabile quando si passa ai generi cromatico ed enarmonico. Qui B. non solo sembra del tutto ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] . La società civile, ricordava il papa, ha tutta una serie di strumenti grazie ai quali giudici imparziali possono valutare una divergenza e determinare da che parte sta la giustizia. Nelle guerre tra Stati un corpo giuridico del genere non esiste ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] di governo in funzione della reciproca contrapposizione e poiché la coalizione era necessariamente su questi temi internamente divisa la divergenza tra le parti sociali si rifrangeva su quest'ultima, e dall'interno di questa a sua volta diveniva ...
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divergenza
divergènza s. f. [der. di divergere]. – 1. Il divergere, condizione o proprietà di esser divergente: d. di due semirette; d. di raggi luminosi. In partic.: a. In meteorologia, deflusso orizzontale di aria in tutte le direzioni,...
divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...