SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] , o travisata, come un atteggiamento postmoderno, se non una maschera a celare il volto dell’ennesimo mistico che, per divergenza, dichiarava di non essere un compositore ma un semplice medium: «nato nel 2637 a.C. in Mesopotamia» (Giacinto Scelsi ...
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BECCARI, Odoardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Enrico de Leone
Nacque a Firenze il 16 nov. 1843. Compiuti gli studi classici presso il R. Collegio di Lucca, dimostrò subito una particolare tendenza per [...] portò alla scienza un contributo pari a quello portato dal Beccari. Col Wallace il B. ebbe peraltro divergenza di vedute, quando, riflettendo sulla origine di alcune isole, ne volle riconoscere il carattere continentale anziché oceanico, provato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] tradizione hamiltoniana. Tra le sue principali innovazioni, vanno menzionati soprattutto gli operatori curl (rotazione) e div (divergenza). Nel primo volume della Electromagnetic theory (1893) egli descrisse questo nuovo calcolo in un capitolo di ...
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RUFFO, Paolo,
Silvio de Majo
principe di Castelcicala. – Nacque a Richmond, in Inghilterra, il 2 luglio 1791 da Fabrizio, principe di Castelcicala, ambasciatore del Regno di Napoli a Londra, e da Maria [...] fino al punto da sentirsi dire che si «facea guidar per naso da lui troppo ciecamente» (5 dicembre 1859, p. 164). La divergenza era insanabile: «sarà mai contento di me? – scriveva al re di Maniscalco – Nol potrà esser mai: egli è uomo di partiti, io ...
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Guicciardini, Luigi
Francesco Ronco
Figlio primogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, e fratello di Francesco (→), nacque a Firenze nel 1478 e ivi morì nel 1551. Quasi nulla [...] spiegare il corso delle cose nel mondo corruttibile.
Il confronto tra M. e G. porta infine a segnalare la divergenza fra i due nel giudizio su Savonarola, riferimento imprescindibile delle opere politicamente più impegnate di G., anche nel confronto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucio De Giovanni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La famiglia del Cinquecento si sviluppa in senso autoritario: nello sforzo di moralizzazione [...] a cura di M. Pozzi, Milano-Napoli, Ricciardi Editore, 1978
L’influenza della Riforma e della Controriforma. Elementi di divergenza
Accanto agli elementi comuni, nel campo della famiglia, cattolici e protestanti sono divisi da profonde differenze, all ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] indebita forma di pressione sul papa (circolare dell'8 ott. 1846, rinnovata il 22 giugno 1847). Sembra che a questa divergenza fossero dovute le prime dimissioni del G., presentate a Pio IX all'inizio di aprile 1847 e subito ritirate dopo qualche ...
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DOLFIN, Francesco
Piero Scarpa
Appartenente alla nobile famiglia veneziana, era figlio di Giovanni (Zuanne) del fu Gregorio del fu Dolfin. Ignoriamo la data della sua nascita, che solo in via presuntiva [...] sentiti i rettori locali, l'ultima parola in ogni caso spettando al D.; unica eccezione Rovigo, per la quale, in caso di divergenza di vedute tra il D. e i rettori di quella città, le decisioni sarebbero state prese a maggioranza. Si sottolineava che ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] per mero sentimento d'orgoglio nazionale, il F. espresse qualche simpatia ai difensori di Roma da cui peraltro lo separava una profonda divergenza ideologica. Più tardi, al rientro di Pio IX a Roma nell'aprile del 1850, il F. fu tra i pochi cesenati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di John Stuart Mill prende le mosse da una sofferta reazione all’educazione [...] loro principi primi” e su di essi si può ragionevolmente ricercare “l’accordo tra persone” che manifestino una “divergenza diametrale” sulle questioni “ultime” di “metafisica morale” (Bentham, 1843, pp. 110-111).
In ciò consiste l’“eclettismo pratico ...
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divergenza
divergènza s. f. [der. di divergere]. – 1. Il divergere, condizione o proprietà di esser divergente: d. di due semirette; d. di raggi luminosi. In partic.: a. In meteorologia, deflusso orizzontale di aria in tutte le direzioni,...
divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...