URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] Misiano, terminò la sua attività nel 1936. Abram M. Room (Tret ′ja Meščanskaja, noto anche come Ljubov′ vtroëm, 1927, Letto e divano) e Fridrich M. Ermler (Kat′ka, bumažnyj ranet, 1926, Kat′ka mela renetta di carta; Dom v sugrobach, 1927, La casa ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] (che colpisce sia un solo segmento, sia due segmenti) con gli aggettivi buono (buon amico, buon diavolo), bello (bel divano, bel tipo), santo (San Lorenzo, San Severo); si osservi che davanti a parola iniziante con s preconsonantica, il troncamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In polemica col barocco, lo stile rocaille adotta un tono meno aulico e fastoso. [...] all’ultima moda, l’étagère alla parete sostiene un Buddha e un servizio cinese da tè e il paravento ai piedi del divano è decorato con fiori e uccelli nel gusto dominante delle cineserie.
Nel periodo di maggior voga, idoli cinesi si appollaiano su ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] Clash of titans (USA 2010, di L. Leterrier, remake di un omonimo film del 1981). Ma v’è subito da rilevare come, in diversi casi, le libertà che gli autori si sono concessi mostrano come costoro ben sanno di rivolgersi a un pubblico che, mancando di ...
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QUERINI, Giacomo
Gino Benzoni
QUERINI, Giacomo. – Terzogenito – lo precedettero nella nascita Michiel (1615-1673) e Vincenzo (1618-1668) e lo seguì Giovanni (1625-1678) – di Francesco Querini (1585-1660) [...] Ma sin rasserenante, per Querini, il bailaggio sperimentato avendo per interlocutore Köprülüzade Ahmed pascià, il gran visir «in Divano capo del consiglio». Con questi – così nel riferire, il 6 giugno 1676, a palazzo ducale Querini –, ancorché «turco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] grecizzante di Johann Wolfgang von Goethe il quale, pur affermando la pericolosità dell’“orientaleggiare”, nondimeno, nel Divano occidentale-orientale (1814-1827), trasfigura la propria esistenza nel mito e nella letteratura orientale. E giunge ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] il pathos che attraversa l'intera narrazione. Dopo una laboriosa gestazione uscì nel 1819 il Westöstlicher Divan ("Divano occidentale orientale"), dettato anzitutto dall'amore, tanto forte quanto dolorosamente votato a una cosciente rinuncia, per ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] di percezione o di contatto e dal verbo avere (ho visto Maria che fumava; ho trovato il cane che dormiva sul divano; ho le mani che tremano).
Alcuni oggetti diretti, specialmente se privi di articolo, non individuano un referente su cui si dirige ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] ‒ e di graffiante satira della nobiltà milanese ‒ in 175 inquadrature. Tra queste una ‒ dove si vede, abbandonata su un divano, una copia tedesca del romanzo di G. Tomasi di Lampedusa ‒ preannuncia l'imminente Il Gattopardo: che infatti fu pronto a ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] tipica della conversazione, nel film, presenta due personaggi (Gertrud e un uomo) che siedono su due sedie, ovvero su un divano, su una panchina, su un sedile, frontalmente alla macchina da presa (in prevalenza fissa) e parlano quasi senza guardarsi ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...