MULIEBRE O MULIEBRE?
La pronuncia corretta è mulìebre, in cui si conserva l’accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui l’aggettivo deriva: mulìebrem.
La pronuncia scorretta mulièbre, con avanzamento [...] dell’accento rispetto all’etimo, è dovuta all’influenza di parole nelle quali il gruppo -ie- si pronuncia come ➔dittongo anziché come ➔iato: tiène, viène, liève, mièle ecc.
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ː]re, crŭcem > cr[oː]ce
(9) ū > /u/: lūnam > l[uː]na
Occorre precisare che /ε/ e /ɔ/ in sillaba libera si sono dittongate (pĕdem > piede, bŏnum > buono) e che /e/ si è innalzata a /i/ innanzi a [ɲː] da -nj- e [ʎː] da -lj- (gramigna < ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] cui essa ha l’effetto di cancellare in genere la prima delle due vocali adiacenti, di solito attraverso una fase di dittongazione della sequenza vocalica: aer[e̯o]porto.
Tuttavia, nel parlato più o meno controllato si registrano spesso, di fronte a ...
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Si definisce trittongo una sequenza di tre suoni vocalici (➔ vocali) tautosillabici (appartenenti cioè alla stessa ➔ sillaba), in cui un solo segmento è associato con la posizione strutturale del nucleo [...] dal momento che i tre segmenti che li costituiscono si possono distribuire su due sillabe diverse, dando luogo a un dittongo seguito da una vocale nucleo, per quanto centralizzata: ad es., [ˈfaɪə(r)] fire «fuoco», [ˈkjʊə] cure «cura» (Mioni 2001: 100 ...
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TRITTONGO
Il trittongo (dal greco trìphthongos ‘suono triplo’) è un gruppo di tre vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Nell’incontro di tre suoni vocalici all’interno di una sola sillaba, [...] due di essi diventano ➔semivocali o ➔semiconsonanti.
•Una semiconsonante + una vocale + una semivocale:
– -iei, -iai,-ioi
miei
scambiai
– -uai, -uei,-uoi
guai
suoi
• Due semiconsonanti + una vocale:
–
-iuo
aiuola.
VEDI ANCHE
dittongo
iato ...
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Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare: a) l’elisione di una vocale finale, per es. l’arte; b) l’aferesi di una vocale iniziale seguita [...] millesimi, per es. il ’48, il ’400. Può essere inoltre segno di troncamento, ma limitatamente ad alcuni casi: nelle riduzioni del dittongo discendente di voci monosillabe come a’, da ’, de’ e sim., per ai, dai, dei, e negli imperativi da’, fa’, sta ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] dei tifosi della Fiorentina (vi-o-la, vi-o-la!). La difficoltà è qui costituita dalla scelta fra ➔ iato /iˈɔ/ e ➔ dittongo /ˈjɔ/; non tutti, del resto, sanno cogliere la sottile differenza tra la quale /la.ˈkwa.le/ e lacuale /la.ku.ˈa.le/. Non ...
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La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] si riassorbe in vocale lunga [iː]. Analogamente si avrà la vocale media posteriore [o] che per influsso metafonetico si trasforma in dittongo discendente [ùo] e in seguito per semplificazione si riassorbe in [uː]. Le forme saranno del tipo di p[e]de ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] (aurea, dearum, eum, duobus ecc.); la sinalefe (o elisione), per cui la quantità di una sillaba finale uscente in vocale o in dittongo o in m di regola non veniva percepita se seguita da parola iniziante con vocale o con h (man(e) erat; pulver(em ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] per la morfologia verbale può essere detto di molti altri fenomeni anche fonetici, come l’alternanza tra forme con dittongo e forme non dittongate (luogo, foco) o tra forme in velare e forme con n palatale (del tipo vengo / vegno), che convivono in ...
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dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una è vocale sillabica, mentre l’altra può...