Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] dello buono stato (Anonimo Romano, Cronica, cap. 18, pp. 154-155)
Tra i fenomeni più notevoli, segnaliamo: il dittongamento metafonetico (➔ dittongo) di ĕ e ŏ per effetto di -ī e -ŭ finali in ciento, Campituoglio, puopolo, uomini, puoi; il mancato ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] piper > fr. poivre, it. pepe; ma lat. lacus > it. lago). Altro fenomeno da collocare in questa fase è il dittongamento spontaneo di ĕ e ŏ in sillaba aperta tonica (lat. rŏta > it. ruota).
La distribuzione areale di alcuni tra tali mutamenti ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] per la morfologia verbale può essere detto di molti altri fenomeni anche fonetici, come l’alternanza tra forme con dittongo e forme non dittongate (luogo, foco) o tra forme in velare e forme con n palatale (del tipo vengo / vegno), che convivono in ...
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dittongare
v. tr. e intr. [der. di dittongo] (io dittòngo, tu dittònghi, ecc.; come intr., aus. avere). – Attuare o subire una dittongazione: nel passaggio dal latino all’italiano, la «ŏ» tonica ha dittongato (o si è dittongata) in «uo».