Vedi VIENNA dell'anno: 1966 - 1997
VIENNA (Vindobona)
H. Kenner
F. Eichler*
Nel luogo dell'odierna città sorgeva dapprima un piccolo castello posto a fortificazione del più importante centro di Carnuntum [...] Url. Oggetti di età tardoantica e paleocristiana (ritratti da mummie del Fayyūm; ritratti in marmo da Efeso; vetri dorati; dittici d'avorio; argenterie; stoffe copte). Una serie di oggetti preziosi costituenti 16 tesori, tra i quali il tesoro aureo ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] prammatica nei faldistori, ai quali arriva per il tramite della imitazione della sella consolare, così come è rappresentata nei dittici eburnei tardoantichi. Il t. sul quale siede il re longobardo Agilulfo nella lamina conservata a Firenze (Mus. Naz ...
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BUONARROTI, Filippo
Nicola Parise
Nato a Firenze il 18 nov. 1661 da Leonardo e da Ginevra Martellini, fu avviato dalla famiglia allo studio delle leggi. Per acquistar pratica in questo campo venne mandato [...] il B. esitò a lungo senza arrivare a plausibili soluzioni: fu B. Bacchini a capire, da ultimo, che si trattava del dittico commissionato da Ageltrude vedova di Guido III di Spoleto allorché costruì il monastero di S. Flaviano di Rambona (Frammenti di ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] con lievissime ed insignificanti varianti, relative alla presenza o alla collocazione del bastone o ai riempitivi nel fondo (dittici, haltères, corone, phiàlai ecc.). La faccia principale presenta un repertorio un po' più vario: giovani o guerrieri ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] dell'arte ufficiale romana (arco di Severo a Leptis, vol. iv, p. 590; i rilievi della scaenae frons del teatro di Sabratha), e sui dittici in avorio del iv-vi secolo (si veda anche Vol. vi, fig. 87).
Teste di T. e (più di rado) busti di T. compaiono ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] al braccio. Non a caso immagini sorprendenti di luminosa classicità ritrovata s'incontrano nelle figure di I. e di Asklepios in dittici d'avorio del museo di Liverpool datati intorno al 400 d. C. e in altri avorî tardo-antichi.
L'unica immagine ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] un esempio la statua colossale di Barletta (sec. 5°-6°). Importante l’intaglio in avorio, specialmente nei dittici consolari (valva di dittico con un angelo, sec. 6°, Londra, British Museum). Significativi, per il perdurare dell’ispirazione classica ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] . 821-836; V. Markova, Un cofanetto della collezione del Museo di Kiev e alcuni aspetti dell'attività del ''Maestro del Dittico Poldi Pezzoli'', Paragone 34, 1983, 397, pp. 3-12; Quando Spoleto era romanica, cat. (Spoleto 1984), Roma 1984; R. Quirino ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] Bisogna quindi rinunciare definitivamente all'idea di un intarsio. Essendo gli antichi rilievi eburnei, sin giù ai dittici tardo-antichi, generalmente colorati, potremmo ammettere che originariamente lo fosse anche l'Arca. Pausania però ricorda solo ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] in marmo, rinvenuta nel 1846 nella zona di S. Primo, comunemente nota come ritratto dell'imperatrice Teodora; e la valva del dittico di avorio già Trivulzio, databile al V sec. d. C., di fabbricazione forse locale (v. avorio). Si possono elencare ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...