CADOLTO (Chadolt)
Eduard Hlawitschka
Alemanno di nascita, vescovo di Novara dall'882 all'891.
Egli stesso narra in un suo scritto non datato che entrò da fanciullo nel monastero di Reichenau: e infatti [...] d'altra parte ricordato in una lettera di Giovanni VIII del 19 ott. 879, l'episcopato di C. (accettando le notizie fornite dai dittici) deve essere durato dal luglio-agosto 882 al 5 apr. 891, in considerazione del fatto che C. morì un 5 aprile e che ...
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DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] . Ma l'influenza più determinante fu certo esercitata dal Querini che, avendo preso conoscenza di un suo studio sul famoso dittico consolare lucchese di Aerobindo del V secolo, lo persuase ad ampliare in un vero trattato quel soggetto.
A tale scopo ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] Eutiche ed i loro seguaci, si dichiarava di accettare le lettere dogniatiche di Leone I e ci si impegnava a cancellare dai dittici non solo il nome di Acacio, ma anche quelli dei vescovi che erano stati in comunione con lui.Della delegazione, secondo ...
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ADEODATO II, papa (detto anche, semplicemente, Adeodato, se si consideri papa Adeodato I come Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di un Gioviniano, di provenienza monastica, A. avrebbe [...] al patriarcato il 2 sett. 675),con la conseguenza che, per rappresaglia, il nome di A. non fu iscritto nei dittici della Chiesa costantinopolitana.
Del pontificato di A. si conoscono due soli atti: un privilegio di conferma per il monastero di S ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] alle specifiche richieste della Società anonima Quartiere Nord Milano, poi Aedes, che nel 1929 commissionò all'artista due dittici raffiguranti la nuova area di espansione della ditta (Vista di viale Zara con tramvai, Veduta con cavalcavia, tramvai ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] , Giustiniano. Contemporaneamente, Giovanni, patriarca di Costantinopoli, comunicava che i nomi di Leone e O. erano stati scritti nei dittici. Fra la fine del 518 e l'inizio del 519, il papa inviava all'imperatore le proprie congratulazioni per il ...
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Adeodato
Girolamo Arnaldi
A. potrebbe anche essere chiamato Adeodato II, qualora a papa Deusdedit venga attribuito il nome di Adeodato I (v. Deusdedit, santo). Fu romano di nascita, figlio di Gioviniano, [...] al patriarcato il 2 settembre 675), con la conseguenza che, per rappresaglia, il nome di A. non fu iscritto nei dittici della Chiesa costantinopolitana.
Del pontificato di A. si conoscono due soli atti: un privilegio di conferma per il monastero di ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] sonetto "Più la contemplo, più vaneggio...".
Della produzione giovanile dell'A, ebbero grande successo una serie di dittici, acquistati nel 1826 dalla duchessa di Sagan, oggi dispersi e noti solo attraverso incisioni, rappresentanti poeti famosi con ...
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BALLERINI (Ballarini), Simone
Armando Petrucci
Nacque a Roma da famiglia modesta il 28 ott. 1716. Allevato nel seminario vaticano, vi studiò il greco e il latino; nel 1734 vi tenne una breve e convenzionale [...] orazioni e col Breviario" (Firenze, Bibl. Marucelliana, B. VII. 4, cc. 49-51: ivi interessante descrizione di tre dittici bizantini conservati in palazzo Barberini). Della sua continua attività di esperto collezionista e studioso di monete e medaglie ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] religiosa bizantina), insisteva affinché i nomi di Acacio e degli altri più autorevoli monofisiti non venissero radiati dai dittici della Chiesa costantinopolitana.
La risposta di G. (492) a questa lettera fu di netto rifiuto: con toni ironici ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...