LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] ; lo spazio sotto l'arco è riempito da un motivo a scaglie o a ventaglio che si ritrova, per es., nei dittici eburnei o nella miniatura dell'Evangeliario di Rossano Calabro (Mus. Diocesano), che rappresenta S. Marco nell'atto di scrivere.Il tesoro ...
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GORI, Antonio Francesco
Red.
Nato a Firenze il 9 dicembre 1691, dove morì il 21 gennaio 1757, studioso di antichità e di teologia, fondatore (1735) della Società Colombaria, poi divenuta Accademia toscana [...] che poi verranno fatte con l'ausilio della riproduzione fotografica: la sua raccolta di iscrizioni, di sculture, di dittici eburnei sono ancora, in parte, fonti di utile consultazione. Meritano particolare ricordo le seguenti opere: Museum Etruscum ...
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EBORARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice specializzato in lavori di avorio si chiamava in Roma eborarius o eburarius; le iscrizioni hanno anche eborarius faber (C. I. L., vi, 9397, 33432) e politor [...] imperio. D'avorio si usavano scolpire anche le immagini delle città vinte che si portavano in processione nei trionfi; i dittici consolari e i libri "elefantini" d'epoca più tarda. L'avorio veniva inoltre usato per le statue crisoelefantine (v.) d ...
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AMALASUNTA
R. Calza
Figlia legittima di Teodorico il Grande. Nata dopo il 493 sposò nel 515 Eutarico. Dopo la morte del padre, nel 526, già vedova, fu nominata reggente del figlio minorenne, Atalarico, [...] , erede al trono.
Si può accettare l'ipotesi, espressa dal Graeven e accolta dal Fuchs, di riconoscere l'imperatrice gota sui dittici consolari di Firenze (inv., Car., 24) e di Vienna (inv., x, 39). A questa identificazione si associa la bella testa ...
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ANASTASIO I (᾿Αναστάσιος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino (491-518).
Silentiarius imperiale, sale al trono con la protezione di Ariadne, vedova dell'imperatore Zeno e che egli sposa. Dal 502 al 506 [...] ., p. 188 ss.; Pierce-R. Tyler, L'Art byz., II, Parigi 1934, p. 55; A. Grabar, op. cit., p. 48; R. Delbrück, in Felix Ravenna, LIX, 1952, 8, p. 5 ss. Sui dittici in cui compare A. I: R. Delbrück, op. cit., nn. 9, 10, 11, 12, 16, 17, 19, 20, 21, 48. ...
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NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] compitalicii). È singolare che sino al 540 (v. giustiniano) non incorra alcun simbolo cristiano in nessuna delle rappresentazioni sui dittici. Del resto la festa del principio dell'anno fu per molto tempo avversata dalla chiesa, finché, nell'VIII sec ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] i profeti e Cristo fra gli angeli e un quarto disco con la Vergine, probabilmente raffigurata tra gli angeli come nei dittici a cinque parti già ricordati, in cui ugualmente è svolto il tema della Maiestas Domini e della Maiestas Mariae.
Lo stesso ...
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CLAUDIANO (Claudius Claudiānus)
P. Orlandini*
Fu l'ultimo grande poeta latino nutrito di ideali classici. Visse alla corte di Arcadio e Onorio sotto la protezione di Stilicone (notizie dal 370 al 404 [...] panneggi. La testa del poeta conserva i forti caratteri della ritrattistica romana. Questo avorio si allinea con tutta una serie di dittici eburnei della fine del IV sec. d. C. e del principio del V, ispirati a un classicismo eclettico in armonia con ...
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PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] Archeol., 1962. Icona di Pavia: G. B. De Rossi, Inscriptiones Christianae urbis Romae, ii, i, Roma 1888, p. 9 ss., p. 33. Dittico del Sancta Sanctorum: H. Grisar, Sancta Sanctorum, Friburgo i. Br. 1908, tav. v, 5, n. 6. Icona del Sinai: ultimamente E ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] da pareti o porte girevoli dovevano attirare le belve fuori dalle gabbie; particolarmente istruttive in proposito le scene dei dittici consolari. Contrariamente ai ludi gladiatori, le venationes e i giochi non cruenti con le fiere durarono fino al VI ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...