NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] accolto con tutti gli onori, doveva avere completa giurisdizione ecclesiastica, mentre il nome di Niccolò doveva essere iscritto nei dittici della Chiesa di Costantinopoli ed essere ricordato in tutte le liturgie.
Richieste di aiuto vennero a Roma da ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] stringa è di natura essenzialmente metonimica: valga per tutti l'esempio di PP Italy, che scinde a distanza i propri costituenti immediati nei dittici formati da CC Per sempre e La nonna e OI Gli eroi del Sempione e Al Serchio. Il rilievo è di grande ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] per es. il frammento di fregio conservato a Müstair (chiesa di S. Giovanni, Mus. lapidario) con l'effigie di un drago.
Nei dittici in avorio e nelle coperte dei manoscritti liturgici è frequente il tema del Cristo trionfante sull'aspide, il leone, il ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] . 821-836; V. Markova, Un cofanetto della collezione del Museo di Kiev e alcuni aspetti dell'attività del ''Maestro del Dittico Poldi Pezzoli'', Paragone 34, 1983, 397, pp. 3-12; Quando Spoleto era romanica, cat. (Spoleto 1984), Roma 1984; R. Quirino ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] Bisogna quindi rinunciare definitivamente all'idea di un intarsio. Essendo gli antichi rilievi eburnei, sin giù ai dittici tardo-antichi, generalmente colorati, potremmo ammettere che originariamente lo fosse anche l'Arca. Pausania però ricorda solo ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] , Coll. P. Pechère; Colonia, Wallraf Richartz Mus.); dall'altro la vasta produzione di altaroli a trittico e di dittici portatili che insieme agli scomparti di predella dei polittici concedevano al pittore l'opportunità di manifestare nelle scene di ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] " (1909) e i dipinti per la cappella lignea di bordo per l'incrociatore "Georgios Averoff", varato nel 1912; per essa ideò due dittici, l'uno con S. Pietro e la Madonna, l'altro con Cristo e s. Giovanni Battista, e il prospetto dell'altare con Gli ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] in marmo, rinvenuta nel 1846 nella zona di S. Primo, comunemente nota come ritratto dell'imperatrice Teodora; e la valva del dittico di avorio già Trivulzio, databile al V sec. d. C., di fabbricazione forse locale (v. avorio). Si possono elencare ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] eminenti furono gli avori intagliati: (v. avorio, lipsanoteca, ravenna per la "cattedra di Massimiano", dittico). Su alcuni dittici consolari v. in particolare le voci: areobindo, antemio, anastasio, clementino magno, giustiniano. Alcuni avorî ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] valve il clipeo con il busto di Cristo fiancheggiato da altri due clipei con i busti di G. e Teodora. E l'unico dittico consolare a noi noto in cui compaia la figura di Cristo, ma la sua novità sta soprattutto nell'associazione dell'imperatore e dell ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...