VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] dalla vostra comunione", sicché, "essendosi reso estraneo ai cristiani, abbiamo giudicato che il suo nome non sarà menzionato nei sacri dittici, al fine di non trovarci, in tal modo, in contatto con le empietà di Nestorio e di Teodoro. […] L'unità ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] arricchito da poche ma opportune e originali note storiche e giuridiche; il terzo volume, infine, si occupa dei dittici eburnei monzesi e dei cataloghi dei codici della basilica, nonché degli archivi.
Sia chiaro che entrambe queste pubblicazioni del ...
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Anicia Giuliana
M. Falla Castelfranchi
Figlia di Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente dal marzo al novembre del 472, e di Placidia, figlia maggiore di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, A. (Costantinopoli [...] finora, potrebbe essere proprio quello di Areobindo, come farebbe supporre l'analogia con quelli attestati nei suoi dittici.
Anche per la decorazione architettonica della chiesa emerge il problema relativo ai rapporti con le sculture della chiesa ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] compresa tra la seconda metà del 10° e l'11° secolo. Al di là della ben nota serie di dittici consolari, imperiali e con iconografie cristiane e della problematica cattedra di Massimiano (Ravenna, Mus. Arcivescovile), eclettico capolavoro dell'arte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] , tascabili, dotati di bussole per poter essere orientati correttamente. La varietà di questi ultimi è enorme: da quelli detti dittici, costituiti da una specie di scatoletta, a quelli a tazza o a scafea, da orologetti cilindrici o a colonna, a ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] per molti versi analoga riguarda gli intagli in avorio (Melucco Vaccaro, 1993). A una bottega romana è tendenzialmente attribuito il dittico dei Simmaci e dei Nicomaci (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny; Londra, Vict. and Alb. Mus ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eredita antica e la civilta figurativa del cristianesimo
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte tardoantica e quella [...] d’élite che troviamo un’altra classe di oggetti destinati a un lungo e duraturo successo: i manufatti in avorio, come dittici e tavolette, ma anche pissidi e reliquiari, che dal IV secolo vedono un notevole incremento e diventano sempre più fastosi ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] a prototipi monumentali sarebbe in questo caso limitata all'architettura del Santo Sepolcro. Weitzmann (1974) avvicina le ampolle a dittici e a opere d'arte lignee (reliquiario palestinese al Sancta Sanctorum a Roma), seguito in questo da Grigg (1974 ...
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MONTI, Virginio
Dimitri Ticconi
, Virginio Figlio di Andrea, decoratore e pittore noto nell’ambiente romano dell’epoca, nacque a Genzano, sui Colli Albani, il 12 settembre 1852.
Il padre (nato a Genzano [...] al cospetto di figure di santi dipinti entro edicole che evocano ostentamente la composizione e il frasario stilistico dei dittici tardo-gotici.
Artista molto prolifico, all’inizio degli anni Novanta Monti si era anche recato a Milano per decorare ...
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Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di (v. vol. IV, p. 478)
F. Baratte
L'utilizzazione da parte dell'imperatore di vasellame prezioso in argento e in oro da distribuire [...] ai piatti d'argento (p.es. la coppa di vetro inciso di Roma, la coppa di alabastro della Nubia). I dittici in avorio, di cui conosciamo sostanzialmente esemplari consolari, appartengono allo stesso complesso di oggetti di propaganda, di cui anche la ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...