NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] Tuttavia credeva che l’unità antifascista potesse incidere sulla dittatura di Stalin tanto da trasformare poco a poco l il suo vecchio amico-nemico alla polizia fascista.
Pochi giorni dopo il crollo del regime fascista, fu liberato dal confino, e il ...
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MIRAGLIA, Nicola
Laura Ciullo
Nicola De Ianni
MIRAGLIA, Nicola. – Nacque il 3 sett. 1835 a Lauria (presso Potenza), da Egidio, medico, e da Emanuela Crecca.
Molto presto si trasferì a Napoli, dove [...] il M. fu assegnato alla segreteria generale della Dittatura dell’Italia meridionale; quando tale regime cessò, promosso 19 dic. 1923, accettò la consegna della prima tessera onoraria fascista. Nel settembre del 1924 i suoi amici si batterono perché ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...]
In questo secondo aspetto della sua battaglia contro il regime fascista il D., privilegiando oltre misura il conseguimento del fine, cioè il crollo anche violento della dittatura mussoliniana, su ogni altro problema politico e organizzativo connesso ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] la passività del governo Facta di fronte alle violenze fasciste, il 19 luglio successivo intervenne per motivare la centrosinistra, Milano 1971, ad indicem; S. Zavoli, Nascita di una dittatura, Torino 1973, ad indicem; A. Landuyt, Le sinistre e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] di Napoleone, nuova ed. 1960, p. 114).
A dittatura archiviata, nei primi anni Cinquanta, lo storico, passato al 1922, 1950). Alludo a quella Storia d’Italia nel periodo fascista, apparsa nel 1952 come Storia del fascismo e giunta con il nuovo ...
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TURATI, Filippo
Giovanni Scirocco
– Nacque il 26 novembre 1857 a Canzo (Como), figlio unico di Pietro, funzionario prefettizio, e di Adele De Giovanni.
Durante l’infanzia seguì il padre nei vari trasferimenti [...] , per vedere se meriti o no di essere bocciata» (Il bivacco fascista alla Camera, in Critica sociale, 15-30 novembre 1922, pp. 339 il fallimento dell’attentato Zaniboni, all’instaurarsi della dittatura: il 6 novembre 1925 anche il PSU veniva sciolto ...
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ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] compagni miravano a scuotere l’apatia degli italiani di fronte alla dittatura. Così, assieme a Del Re e Ceva, decise di esilio in Svizzera. Lasciò l’Italia il 14 settembre, con i fascisti bergamaschi che gli davano la caccia. Dopo un lungo soggiorno a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] l’Italia liberale dell’unificazione e quella nazionalistica e poi fascista, ma «continuità con la tradizione politica precedente» ( pp. 199-233; Classi sociali, pp. 255-85; Democrazia e dittatura, pp. 333-67; Intellettuali, pp. 485-518).
Stato e ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] del 13 settembre 1945, egli ricorda come la dittatura di Francisco Franco abbia potuto affermarsi grazie all’ parte nostra la responsabilità di aver lasciato impiantare il regime fascista e di non aver avuto la possibilità di buttarlo via con ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] si era acuita la sospettosa vigilanza del regime fascista, sullo sfondo delle ulteriori lacerazioni tra Chiesa particolare, nella memorialistica, G. Spataro, I democratici cristiani dalla dittatura alla Repubblica, Milano 1968, e G. Tupini, De ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...