Croce, Gramsci e il comunismo
Fabio Frosini
Sulla questione del comunismo esiste tra Croce e Antonio Gramsci un intreccio che non si riduce all’esistenza di una comune problematica, sia pure diversamente [...] interviene in certi momenti a salvare la società mercé le dittature e le restrizioni della libertà» («La Critica», 1925, ’ per i possibili sviluppi del fascismo.
Riflettendo sulle reazioni fasciste suscitate dalla Storia d’Europa – in cui si mettono ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] . Benché fondamentale riserva di valori umanistici per chi resisteva alla dittatura e punto di riferimento internazionale di una cultura italiana autonoma da quella fascista, l’antifascismo crociano – non senza, naturalmente, punti di refrattarietà e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] l'istituto nazionale di fisica e chimica durante la dittatura di Miguel Primo de Rivera. La fondazione sostenne Lana Sarrate), così come anche alcuni italiani vittime del regime fascista (i matematici Beppo Levi e Alessandro Terracini e il fisico ...
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Gentile, gli ebrei e le leggi razziali
Giovanni Rota
Gentile e i colleghi ebrei
La voce dedicata a Gentile nella seconda Appendice (1° vol., 1948) di quell’Enciclopedia Italiana alla quale il filosofo [...] fascismo era l’Italia, che si è italiani solo in quanto fascisti e che la vera realtà morale della nazione si ha nello Stato filosofia», 2007, 2, pp. 265-300, poi in Id., Intellettuali, dittatura, razzismo di stato, Milano 2008, pp. 11-49.
J. Tedeschi ...
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Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] da console a imperatore dei Francesi nel 1804), ma la dittatura napoleonica è ormai consolidata.
Il secondo esempio riguarda il caso l'istituzionalizzazione del carisma). Analogamente, il regime fascista italiano (per il quale, soprattutto da parte ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] di un uomo che identificava ormai il fascismo nella dittatura "di salute pubblica" del duce e concepiva il 1984, ad indicem; P. Nello, D. G.: la formazione di un leader fascista, Bologna 1987; Id., D. G., in Il Parlamento italiano 1861-1988, XII, ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] Sera, 27 gennaio 1924), attirandosi gli strali della stampa fascista.
L’attività politica di Mosca era iniziata dopo la morte dispotismi che si profilavano all’orizzonte (dittatura burocratica, dittatura del proletariato e «feudalesimo» sindacalista) ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] dottrine politiche e visioni istituzionali precedenti la cesura fascista. Saranno in particolare le posizioni dei democristiani e costituito dalla società italiana dopo vent’anni di dittatura» permette solo ai partiti politici di svolgere una ...
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Diritto costituzionale tra memoria e mutamento
Angelo Antonio Cervati
Tecnici del diritto, politici e storici percorrono itinerari diversi nel fornire all’opinione pubblica orientamenti nella valutazione [...] in corso di stampa, 1 ss.; Zagrebelsky, G., Contro la dittatura del presente. Perché è necessario un discorso sui fini, Bari, del 1941, in AAVV., Studi sui principi generali dell’ordinamento fascista, Pisa, 1943, 322 ss.; Id., Teoria generale dell’ ...
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La Scuola Normale di Pisa negli anni Trenta
Andrea Mariuzzo
Dalla memoria alla storia
Sono noti i giudizi sulla Scuola Normale Superiore che Yvon De Begnac ha attribuito a Benito Mussolini: «Locanda [...] decennio, a un certo interesse per le critiche all’esperienza fascista e alle sue supposte degenerazioni.
La stretta finale: le sarebbe erroneo rendere questi percorsi di opposizione alla dittatura, spesso sfociati per chi sopravvisse alla guerra in ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...