PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] esilio a Marsiglia i contatti con la diplomazia sarda. Fermatosi a Livorno, su segnalazione di Giuseppe Pisanelli fu chiamato dal dittatore Luigi Carlo Farini (decreto 2 febbraio 1860, Carte Pessina, b. C.13/168) a insegnare all’Università di Bologna ...
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BERCHET, Ambrogio
Gian Paolo Nitti
Nato a Parma il 7 dic. 1784 da Amadio, medico di corte, e da Anna Trombara, di famiglia abbiente, il 18 dic. 1805 si arruolò come soldato semplice nel corpo dei veliti [...] Collocato in aspettativa dopo Novara e poi a riposo (8 apr. 1849), visse a Torino.
Nel 1859 ebbe dal Farini, dittatore del governo provvisorio dell'Emilia, la nomina onoraria a maggiore generale, e nel 1860 fu chiamato a giudice nel Supremo tribunale ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] . Seguì poi le camicie rosse fino alla battaglia di Capua, occupandosi principalmente dei feriti e dei prigionieri. Dal dittatore fu proposto come vicario del cappellano maggiore per la Sicilia; rifiutò l’ufficio, ma accettò il titolo di abate ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] Iride, 12 ag. 1860). Durante la dittatura fu vicino a Garibaldi. Il 13 ottobre partecipò ad una riunione presso il dittatore, incerto sull'oppqrtunità di insediare un'Assemblea a Napoli e porre condizioni all'unione col Regno sabaudo. Il D. contrario ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] (il 14 ag. 1859), fu quella di chiedere l'annessione di Parma e Piacenza alle Province modenesi, cedendo i suoi poteri al dittatore L.C. Farini che già reggeva questi territori. Il M. - cui Farini delegò poi la gestione degli affari amministrativi ...
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DEPOLI, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 22 ott. 1887, da Pasquale, direttore didattico e pubblicista, e da Enrichetta Schiavon. Frequentato con profitto il ginnasio-liceo a Fiume, e vinto per [...] importanti mi riservo di convocare l'Assemblea", affermò il 5 apr. 1922. Assunte le funzioni di capo provvisorio dello Stato. di "dittatore involontario" come più tardi si definirà (in Incontri con Facta e Mussolini, in Fiume, n. s., IV [1956], nn. 3 ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
, Filippo Primogenito del conte Claudio, di antica e nobile casata di Parma, e di Isabella Bacardi, appartenente a una rinomata famiglia catalana, nacque a Barcellona [...] sardo, che conteneva fra l'altro suggerimenti per procedimenti epurativi a carico degli impiegati del cessato Ducato.
Indetti dal dittatore L.C. Farini i comizi elettorali, il L. fu eletto all'Assemblea dei rappresentanti del popolo delle province ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] G. Garibaldi, adoperandosi per appianare le divergenze insorte fra il condottiero, che voleva affrettare l'occupazione di Roma, e il dittatore L.C. Farini. Il 25 marzo 1860 fu eletto deputato nel collegio di Livorno III, dove prevalse nettamente su F ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] un quadro tale di D. che il Re esita". Mentre veniva inviato l'Amari a Palermo per parlamentare col dittatore, Cavour rispondeva al Persano manifestandogli i termini della sua opinione perché ne facesse argomento presso Garibaldi. "D.", scriveva tra ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] diplomatici provenivano dal ministero degli Esteri.
L'opposizione si inalberò, e sulle colonne dell'Illustrazione italiana "il dittatore Giolitti" venne accusato di aver messo a riposo senza motivi plausibili il precedente ambasciatore, E. Mayor des ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.