Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] dopo E. Zapata diede vita nello Stato di Morelos a una rivolta contadina che affrettò la caduta del dittatore (maggio 1911). Eletto presidente, Madero represse militarmente le rivendicazioni agrarie degli zapatisti, ma nel 1913 fu fatto assassinare ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] democratica, ma le masse degli operai, che avevano visto il loro tenore di vita aumentare, si dimostrarono fedeli al dittatore deposto. Le elezioni del marzo 1958 diedero la vittoria ai cosiddetti intransigenti di A. Frondizi, il quale si rivelò ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] dischiusero alla letteratura le nuove prospettive del realismo: da J.L. Heiberg, satirico autore di vaudevilles, critico hegelianeggiante e dittatore del gusto fino all’avvento di G. Brandes, ai commediografi H. Hertz e J.C. Hostrup; dal novelliere S ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] . era sostanzialmente antinapoleonico. Si disse (non si sa con quanto fondamento) che arrivò a progettare un attentato alla vita del dittatore. Sta di fatto che all'aneddoto si credeva in Italia. Nel novembre del 1801 apparve a Parigi il primo volume ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] missione imposta a Cesare «presso al tempo che tutto il ciel volle Redur lo mondo a suo modo sereno»: l'operato del dittatore non poteva essere più bruscamente ridotto entro i termini di un agire umano. E aggiunge il Petrarca: «Non mi domando con ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] sui tre “servuli” che soli osarono salvaguardare il cadavere di Cesare, nel terrore seguito in Roma alla morte del dittatore. Il secondo ripercorre invece la storia di Francesco d’Assisi a partire da un’intelligente riscrittura di un testo ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] fashizumu (fascismo del sistema imperiale) si caratterizzò rispetto ai casi italiano e tedesco per l’assenza del dittatore, il cui ruolo fu surrogato dal carisma dell’imperatore.
Al consolidamento del regime fece riscontro una più accentuata ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] secondo e ultimo episodio di politica attiva: quel mese scarso di missione a Napoli, presso Garibaldi dittatore, come consigliere, suggeritore, moderatore; apparentemente, ma solo apparentemente, nelle migliori situazioni per agire, per saggiare la ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] and other poems, 1997), assegna alla poesia il compito di annunciare una nuova era, in cui non ci sia posto per dittatori, profittatori e mercenari. L'ugandese T. Wangusa (n. 1942), in Anthem for Africa (1995), anziché parlare dell'Africa, parla all ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] veneziana, forte e nobile, a prescindere dai ritratti nei quali è insuperabile, conquistò siffattamente Venezia da esservi il dittatore di ogni cosa d'arte negli ultimi decennî del Cinquecento. Si fa valere in grandi opere decorative Girolamo ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.