Romanziere e uomo politico venezolano (Caracas 1884 - ivi 1969), liberale. Esule in Spagna dal 1931, ritornato in patria nel 1935, alla fine della dittatura di J. V. Gómez, fu ministro della Pubblica Istruzione [...] stato militare e conservatore; imprigionato, poi costretto all'esilio, si stabilì all'Avana, passando poi in Messico. Caduto il dittatore P. Jiménez nel 1958, G. rientrò in patria. A partire dai suoi primi romanzi, Reinaldo Solar (1920), La Trepadora ...
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Scrittore e patriota (Livorno 1804 - Cecina 1873). Attivo nel movimento democratico risorgimentale, fu membro del governo rivoluzionario in Toscana (1848-49) e deputato dei Parlamenti subalpino e nazionale [...] del 1848-49; l'8 febbr. 1849 costituì con G. Montanelli e G. Mazzoni il governo provvisorio; il 27 marzo fu eletto dittatore; al ritorno del granduca fu processato e condannato a 15 anni di carcere, commutatigli nell'esilio in Corsica (1853); da qui ...
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Poeta e critico danese (Copenaghen 1791 - Bonderup, Ringsted, 1860), figlio di Peter Andreas e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito di J. Luise Pätges; fu a lungo a Parigi e dal 1822 a Kiel come insegnante [...] , il giornale critico-letterario Københavns flyvende Post e altri ancora, nei quali esercitò il suo magistero di dittatore del gusto romantico-realistico, documentato, sul piano dell'arte, soprattutto dalla satira "apocalittica" En sjael efter døden ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] è semplice ammirazione per la semplice libertà e... che, non soltanto egli fa parte di una società asservita, ma che il dittatore non è un uomo libero". Di fatto i due romanzi L'amico del vincitore (Milano, 1932) e Singolare avventura di viaggio ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] della città al cardinale M. Schinner, legato pontificio, onde evitare il sacco. Nel 1517 fu eletto alla carica di "dittatore", cioè di ragioniere del Comune; nello stesso anno era anche sindaco e procuratore dell'università dei Mercadanti: proprio da ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] 1° maggio 1540, dell'Accademia degli Elevati, che si riuniva in casa dello stesso L. e che vide coinvolti in prima istanza Calcagnini e Antimaco, eletto dittatore il 5 luglio di quell'anno: in suo onore il L. pronunciò l'orazione Della elezione del ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] cittadino il quale ebbe nome ser Brunetto Latini, il quale fu gran filosafo, e fue sommo maestro in rettorica […] e fu dittatore del nostro Comune. Fu mondano uomo, ma di lui avemo fatta menzione però ch'egli fue cominciatore e maestro in digrossare ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] e varcata l'ambizione suprema in lui.
Se per Dante lo stilnovismo è, come s'è detto, essenzialmente fedeltà al («dittatore», e dunque poetica dell'aggettivazione dei sentimenti, il suo culmine e insieme il suo punto d'innovazione è costituito dall ...
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USLAR PIETRI, Arturo
Luisa Pranzetti
Scrittore venezuelano, nato a Caracas il 16 maggio 1906. Ha alternato l'attività di narratore e di pubblicista con quella di diplomatico (addetto culturale a Parigi, [...] (1962) e da Estación de máscaras (1964), U.P. sceglie come referente la società venezuelana all'epoca della caduta del dittatore J.V. Gómez (1935). La tematica della dittatura ritorna in Oficio de difuntos (1966). Nei romanzi U.P. sperimenta nuove ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] , 1972; Storici della rivoluzione romana, 1974; Manifesto della libertà, 1994; La storiografia greca, 1999; Giulio Cesare. Il dittatore democratico, 1999; La democrazia. Storia di un'ideologia, 2004; Tucidide tra Atene e Roma, 2005; Il papiro di ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.