BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] il ministero MontaneW-Guerrazzi, né la successiva opera dei triumviri dopo la fuga del granduca, e neppure quella del dittatore Guerrazzi, anche se fu pronto a prestare la sua opera per la costituzione di una guardia cittadina diretta a mantenere ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] all'azione, malgrado il G. avesse ricevuto il 19 marzo da Torino istruzioni, denaro e la nomina a dittatore provvisorio della città. Tuttavia, per l'insofferenza della popolazione verso il regime militare particolarmente duro, l'insurrezione scoppiò ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] un governo dittatoriale, cercando di raccogliere il massimo numero di consensi intorno alla deliberazione, dettata dallo stesso dittatore Nardi - e chiamata poi dei Settantadue dal numero dei firmatari -, con la quale si dichiarò decaduto dal ...
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CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] F. Courcelle), a Roma (La Contesa dei numi,Alessandro nelle Indie e Artaserse, di L. Vinci, e poi Lucio Papirio dittatore, di G. Porta, nel cui libretto viene qualificato "virtuoso di Camera di S. A. Elettorale di Baviera"). Nel 1733 fu scritturato ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] a Bologna. Modesto e schivo, rifiutava la cattedra di botanica presso l'ateneo bolognese che gli offriva il Farini, dittatore dell'Emilia. Dal 1857 il C. era venuto formando ricche collezioni botaniche, frutto di escursioni nelle zone liguri, toscane ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] , p. 86; L. C. Farini, Epistolario, a cura di L. Rava, I, Bologna 1911, pp. 22, 469; L. Messedaglia, La giovinezza di un dittatore. L. C. Farini medico, Milano-Roma-Napoli 194, ad Indicem; E. Fabbri, Sei anni e due mesi della mia vita, a cura di N ...
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PETACCI, Clara
Dianella Gagliani
PETACCI, Clara (Claretta). – Secondogenita di tre figli (Marcello era nato nel 1910, Miriam la seguì nel 1923), nacque a Roma il 28 febbraio 1912 da Francesco Saverio, [...] 1926 per attestargli il suo grande amore e la sua incondizionata devozione. Lo implorava di riceverla perché lo ammirava «come dittatore e come uomo», lo amava «come tutto» e aveva bisogno di vederlo e di essere consigliata da lui. Mussolini, in ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] esilio a Marsiglia i contatti con la diplomazia sarda. Fermatosi a Livorno, su segnalazione di Giuseppe Pisanelli fu chiamato dal dittatore Luigi Carlo Farini (decreto 2 febbraio 1860, Carte Pessina, b. C.13/168) a insegnare all’Università di Bologna ...
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GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] ), insieme con A. Raaff e Aprile; nel 1767 cantò nella Semiramide di Bertoni (30 maggio), fu Emilia in Lucio Papirio dittatore di G. Paisiello (giugno), Tamiri nel Farnace di J. Mysliveček (4 novembre), Zenobia nella Zenobia di Piccinni (26 dicembre ...
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BERNARDI, Francesco, detto il Senesino
Alberto Pironti
Nacque a Siena intorno al 1677 (Cellesi, 1933) o intorno al 1680 e fece i suoi studi musicali a Bologna sotto la guida del sopranista Antonio Maria [...] . Negli anni successivi egli cantò in altre opere haendeliane (Poro, Rodelinda e Rinaldo nel 1731, Ezio, Sosarme, Lucio Papirio dittatore nel 1732, Orlando nel 1733) ed anche nell'oratorio Esther e nella cantata Acie Galatea (ambedue nel 1732) e nell ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.