ROSTRO (gr. ἔμβολος; lat. rostrum)
Guido LIBERTINI
Giuseppe MARCHETTI LONGHI
Questo nome, per analogie di forma applicato a diversi oggetti, venne dato anche a quello sperone che si trovava sulla [...] 'orazione di Antonio innanzi al corpo trafitto del dittatore è l'ultimo sicuro episodio storico di questa tribuna II, Roma 1839, p. 154; C. Bunsen e altri, Beschreibung d. Stadt Rom, III, ii, Stoccarda-Tubinga 1838, p. 906; O. Gilbert, Gesch. und Top ...
Leggi Tutto
GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu [...] giorni ed era presieduta, in assenza dei consoli, da un dittatore nominato a questo scopo.
Ma frattanto, verso la fine dell' dediche inviate da principi e da genti straniere al popolo romano. La triade capitolina divenne, specie nell'età imperiale, la ...
Leggi Tutto
VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] è indotti a concludere che, secondo ogni probabilità, il culto romano di Venere fu di provenienza ardeatina.
I due primi templi che Marte; e in quello stesso anno le fu votato dal dittatore Q. Fabio Massimo un tempio sul Campidoglio, dedicato poi due ...
Leggi Tutto
GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare [...] lex Iulia derege alexandrino riconosceva e dichiarava amico del popolo romano il re d'Egitto Tolomeo Aulete, che la pagò a o privato, non è giunta a noi precisa formulazione. Creato dittatore nel 49, Cesare, nei pochi giorni che rimase a Roma, ...
Leggi Tutto
INTERCESSIONE
Pietro De Francisci
. Questa parola è adoperata dai Romani in varî significati: nel diritto privato si ha intercessio quando il terzo assume l'obbligazione liberando il debitore (intercessione [...] inferiore. Ciò fu dapprima nel caso del dittatore in confronto al console, sì che il funzionamento segg.; P. Bonfante, Storia del diritto romano, 3ª ed., Milano 1923, I, pp. 87, 105; P. de Francisci, Storia del diritto romano, Roma 1926, I, pp. 156, ...
Leggi Tutto
MIRANDA, Francisco Antonio Gabriel de
Uomo politico e militare venezuelano, nato a Caracas ai primi di giugno del 1752, da famiglia di origine basca. Compiuti gli studî di diritto e filosofia, prima [...] volta tornava al comando, pochi mesi più tardi, come dittatore e generalissimo delle forze di terra e di mare; ma modello inglese, e censori, questori ed edili, sul modello romano. L'impero avrebbe dovuto appoggiarsi sull'amicizia inglese. V. i ...
Leggi Tutto
PRETORIO
Lucia Morpurgo
. Aggettivo sostantivato: propriamente "spettante al pretore, riguardante il pretore". Nella forma maschile italiana si fondono i derivati di: praetorius (vir) e praetorium (tabernaculum); [...] più generica e più antica di "sommo magistrato", sia esso dittatore o console o chi ne tiene il posto e ne esplica serie di stanze che, secondo il tradizionale sistema di costruzione romano, si raccolgono intorno a uno o più cortili interni, forse ...
Leggi Tutto
INTERREGNO (lat. interregnum)
Pietro De Francisci
Istituto non specificamente romano, ma comune ad altri popoli latini e italici. Di origine antichissima, come appare dall'etimologia attestante la sua [...] nomina dei consoli né procedere alla nomina di un dittatore, e quindi in ogni caso allo spirar della république romaine, II, Lovanio 1879, p. 7 segg.; P. Bonfante, Storia del diritto romano, 3ª ed., I, Milano 1923, p. 76; P. de Francisci, Storia ...
Leggi Tutto
MARCIO RUTILO, Gaio (C. Marcius L. f. C. n. Rutilus)
Gaetano De Sanctis.
Romano di famiglia plebea, fu console per la prima volta nel 357 a. C., nel quale anno gli viene ascritta la sottomissione dei [...] a favoleggiare che fosse stato anche il primo plebeo dittatore. E non vi è neppure alcun motivo di respingere , Storia dei Romani, II, Torino 1907, pp. 218, 253; K. J. Beloch, Röm. Geschichte, Berlino 1926, pp. 71, 359, 379. Per la lex Marcia, v.: G ...
Leggi Tutto
PROVOCAZIONE
Edoardo Volterra
. Diritto romano. - Provocatio in senso tecnico designa il trasferimento di una causa davanti all'autorità giudiziaria (Gaio, IV, 16; 93; 95; 165; 166; Dig., XXVIII, 8, [...] popolo non l'approvi. È un diritto che spetta a ogni cittadino romano maschio, anche se privo di voto: può essere concesso a titolo non è obbligato invece nei riguardi del re, del dittatore e dei magistrati investiti di poteri costitutivi, quali ...
Leggi Tutto
cincinnato
s. m. – Chi, dopo aver prestato la sua opera alla patria, non insuperbisce, ma si ritira a vita semplice e modesta. È un uso antonomastico del nome di Lucio Quinzio Cincinnato, console romano nel 460 a. C., dittatore nel 458, del...
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...