CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] la dittatura. Col decreto di Alcamo del 17 maggio il dittatore nomina "segretario di Stato" il C., il quale Torino 1969 G. Falzone, C. Una esperienza irripetibile, Palermo 1970 S. Romano, C. Progetto per una dittatura, Milano 1973 G. Falzone, C. fra ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] difendersi dall'accusa, evidentemente infamante, di essere un dittatore, accusa lanciatagli in seno allo stesso Comitato di salute combatterle si trovino determinati Stati, o popoli, come quello romano appunto, il quale aveva "per fine lo imperio e ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] combattesse contro la spedizione di Roma, contro il plebiscito romano e contro il trasferimento della capitale sinché un accordo per rovesciare il Guerrazzi. Sperò il C. che l'ex dittatore potesse venir tratto in salvo al di là della frontiera prima ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] una eccessiva fiducia nelle sua arti di "dittatore parlamentare", affidando la risoluzione dei problemi che giolittiana, Milano 1987; A. Aquarone, L'Italia giolittiana, Bologna 1988; S. Romano, G.: lo stile del potere, Milano 1989; G. e la nascita ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] dei progetti chigiani fu Bernini, sorta di dittatore incontrastato della scena artistica romana. La fiducia senza Bari 1949, p. 148; O. Hein-R. Mader, Ein Rom-Gedicht des Fabio Chigi (Alexander VII.), "Römische Historische Mitteilungen", 32-33 ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] molto da bene e molto amorevole, bello scrittore, bellissimo dittatore, e ne le composizioni a la bernesca (così si può
Va infine ricordata, tra le prove dettate nel clima del bernismo romano, La statua della Foia, ovvero di Santa Nafissa, che è ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] la carica viennese, si allontanò dal rococò mondano romano, e dalla tessitura lieve e trasparente, e pervenne strumenti: Nigella e Tirsi (G. C. Pasquini), ibid. 1726. I due dittatori (Zeno), ibid. 1726. Festa: Ghirlanda di fiori, ibid. 1726. Don ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] e di Hishām II; sotto quest'ultimo, per iniziativa del dittatore al-Manṣūr, nel 980-981 a Madīnat al-Zāhira fu Jiménez, Córdoba musulmana, ivi, pp. 26-47; R. Castejón, Del arte romano al gran arte califal, ivi, pp. 113-139; F. Hernández Jiménez, El ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] 1917 risiedette in Messico dove collaborò alla riforma agraria voluta dal dittatore Porfirio Díaz. Sul finire del 1917 si spostò a Cuba apologhi satirico-politici) al settimanale comunista romano Il Contemporaneo.
Era ormai pienamente riconosciuto, ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] in contatto, una volta tornato a Modena, col dittatore L. C. Farini, da cui ottenne fondi A. M. Ghisalberti, Roma 1936, ad Indicem; C. Pisacane, Epistolario, a cura di A. Romano, Milano-Napoli 1937, ad Indicem; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. ...
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cincinnato
s. m. – Chi, dopo aver prestato la sua opera alla patria, non insuperbisce, ma si ritira a vita semplice e modesta. È un uso antonomastico del nome di Lucio Quinzio Cincinnato, console romano nel 460 a. C., dittatore nel 458, del...
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...