. Se ne contano cinque. La prima, Acilia Minucia, del 201 a. C., è un plebiscito che, secondo la narrazione di Livio (XXX, 40, 9), sarebbe stato approvato da tutte le trentacinque tribù per confermare [...] e provata "una pura creazione della critica moderna", immaginata dal Mommsen (Röm. Chronologie, 2a ed., Berlino 1859, p. 40), che intende da essa previsto rimasero, secondo la nostra legge, il dittatore, il console, il pretore, il magister equitum, ...
Leggi Tutto
SILIO Italico (Ti. Catius Silius Italicus)
Cesare Giarratano
Poeta latino. La fonte principale della biografia di S. è Plinio il Giovane (Epist., III, 7), il quale annunzia a un amico che S. a settantacinque [...] Trebbia e al Trasimeno, nel sesto e nel settimo Fabio dittatore frena con la sua tattica temporeggiatrice l'impeto di Annibale, nell Minerva è introdotta nel poema come avversaria del popolo romano, il Bickel acutamente suppose che solo i primi sei ...
Leggi Tutto
Uomo politico e generale romano dell'età delle guerre sannitiche. Nel 331 a. C. la tradizione riferisce che fu edile curule. Quel che però viene narrato intorno alla parte che egli ebbe durante la sua [...] . Di questo suo consolato sappiamo poco. I Fasti Trionfali registrano una sua vittoria de Samnitibus et Apuleis.
Nominato dittatore nel 315 in un momento di estremo pericolo, quando i Sanniti, invasa improvvisamente la Campania, mostrarono di voler ...
Leggi Tutto
Nella terminologia giuridica romana, abdicatio è la rinuncia volontaria ad una cosa. Chi rinuncia a un'eredità, chi vende sé stesso schiavo, chi esce dalla propria gens, compie una abdicatio. Così può [...] quali era prescritta una durata di tempo diversa dalla annuale (dittatori e censori), procuravano in genere di poter rinunciare al loro numerosi. Scarsi invece quelli di rinuncia.
Quanto al Pontefice Romano, non v'ha dubbio ch'egli possa abdicare. In ...
Leggi Tutto
Console negli anni 502, 493 e 486 a. C., e il solo membro a noi noto di una gens Cassia patrizia. Nel suo primo consolato avrebbe vinto i Sabini, gli Aurunci, nel 501 (per Dionigi nel 498) egli fu maestro [...] cavalieri del primo dittatore Sp. Larcio. Nel secondo consolato, ricondusse la plebe in patria dopo una sedizione, e legò il suo nome al trattato di alleanza fra Roma e i Latini, che fino al tempo di Cicerone si conservò nel Foro Romano (Cicer., Pro ...
Leggi Tutto
1. Uomo politico romano del sec. I a. C., nato a Cadice nella Spagna. Combatté durante la guerra sertoriana contro il grande condottiero, al quale Cadice fu ostile, e si guadagnò così il favore di Pompeo, [...] affidata la cura delle finanze, quantunque sotto il dittatore rimanesse sempre un privato. Alla morte di Cesare di P. Gröbe, II, Lipsia 1902, pp. 511-525; H. Peter, Historicorum Rom. Reliquiae, II, Lipsia 1914, p. lxi; per il processo del 56; E ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico nato a Chieri il 29 febbraio 1797, morto a Roma il 25 dicembre 1879. Sottotenente nella brigata Piemonte, si trovava in congedo a Torino allorché cominciò (marzo 1821) la rivolta, [...] 1° ottobre, e poi all'assedio di Capua. Il dittatore lo promosse al grado di tenente generale, con cui centrale.
Bibl.: A. Manno, Informazioni sul '21 nel Piemonte, Firenze 1879; G. Romano, G. A., Napoli 1880; M. Rosi, Il Risorg. int.: diz. illustr ...
Leggi Tutto
I fasci di verghe di olmo o di betulla, lunghe circa m. 1,50, tenute insieme da corregge rosse, e con una scure inserita lateralmente o sovrastante, venivano portati dai littori sulla spalla sinistra, [...] e altrettanti i magistrati e promagistrati con potere consolare. Il dittatore ne aveva in età storica 24, 6 il magister equitum VI, col. 2002; G. De Sanctis, I fasci littori e gli ordin. rom. antichissimi, in Riv. di filol., LVII (1929), p. 1; P. ...
Leggi Tutto
TULLO Ostilio (Tullus Hostilius)
Plinio Fraccaro
Il terzo re di Roma, che, dopo la parentesi pacifica del regno di Numa, riprese la tradizione guerriera di Romolo. Sorte delle divergenze fra Romani e [...] Albani per reciproci danni, gli Albani col re Cluilio invasero il territorio romano sino alle Fosse dette appunto Cluilie. 'Quivi Cluilio morì e gli succedette il dittatore Mezio Fufezio, il quale, per evitare ai due popoli consanguinei una strage ...
Leggi Tutto
. Movimento politico spagnolo fondato a Madrid da José Antonio Primo de Rivera, figlio del dittatore, il 29 ottobre 1933. Più che un partito fu un movimento giovanile, con programma di destra, ispirato [...] , la Falange andò a poco a poco perdendo terreno e svuotandosi del suo contenuto; nel 1945 venne abolito il saluto romano e furono soppresse anche, con la carica di ministro segretario del partito, la Junta política e la Vicesecretaría de Educación ...
Leggi Tutto
cincinnato
s. m. – Chi, dopo aver prestato la sua opera alla patria, non insuperbisce, ma si ritira a vita semplice e modesta. È un uso antonomastico del nome di Lucio Quinzio Cincinnato, console romano nel 460 a. C., dittatore nel 458, del...
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...