Magistrato straordinario romano, fornito di imperium maximum, cioè della pienezza di poteri civili e militari (questi ultimi costituiscono la parte più appariscente della sua attività). Egli può sospendere [...] una evoluzione parallela e diversa, tanto i dittatori ordinarî delle città latine, quanto il dittatoreromano. E può persino darsi che il dittatoreromano non sia in origine se non lo stesso dittatore latino nel caso particolare in cui era nominato ...
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Dittatoreromano (287 a. C.), nominato tale in occasione della terza secessione della plebe sul Gianicolo; fece rientrare la rivolta facendo approvare una legge, che da lui prese il nome, che riconosceva [...] ai plebisciti valore eguale alle leggi; è controverso il rapporto fra la legge Ortensia e quelle (legge Valeria-Orazia del 449, legge Publilia del 339 a. C.) che secondo la tradizione avrebbero sancito ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] Italia, con larga autonomia. La Croazia costituì, sotto il dittatore A. Pavelič, una monarchia, la cui corona fu offerta Capitani d’Arzago, La zona di Porta Romana dal Seveso all’arco Romano, Milano 1942; A. Medri, Faenza Romana, Bologna 1943; Storia ...
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SILLA, Lucio Cornelio (L. Cornelius L. f. P. n. Sulla)
Mario Attilio Levi
Dittatoreromano reipublicae constituendae. Nacque nel 138. Appartenente a una famiglia patrizia finanziariamente assai decaduta, [...] che amore, dagli antichi e dai moderni. Giustamente si può dire che in lui si assommano molte delle caratteristiche dell'antico patrizio romano, ma tuttavia la parte più vera e reale di lul non è nel suo fermo volere di restaurazione dell'antico e di ...
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Console (sec. 6º-5º a. C.). Fratello di P. Valerio Publicola il console del 509, combatté contro Porsenna; console (505), trionfò sui Sabini; poi (496), si segnalò nella battaglia del Lago Regillo; fu, [...] secondo la tradizione, il primo dittatoreromano, sconfisse i Sabini, svolse opera pacificatrice durante la prima secessione della plebe. ...
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(Giulio Cesare) Tragedia di W. Shakespeare, tra le opere di inauguarazione del nuovo grande teatro Globe (1599); venne ispirata dalla congiura che portò all'assassino del dittatoreromano.
Del 1953 è [...] la trasposizione cinematografica del regista e sceneggiatore statunitense J.L. Mankiewicz (1909-1993), Julius Caesar ...
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Titolo normalmente riferito, in greco, a sostantivi designanti una magistratura militare o politica, per dichiarare la pienezza di poteri che si accompagna a quella magistratura. I Greci chiamarono anche [...] a. il dittatoreromano e più tardi con tale termine tradussero il latino imperator. ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] di foraggi e di bestiame. Intanto a Roma si era nominato un dittatore, Quinto Fabio, risuscitando questa consuetudine non più praticata da 22 anni, poteva pensare a portar la guerra in territorio romano, contando anche sull'alleanza degl'Istri e ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] suoi esordi nell'antica Roma; il cambiamento della dittatura costituzionale in quella assoluta si è sempre ripetuto nella storia.Il dittatoreromano del III secolo a.C. fece la sua comparsa in modo conforme alla costituzione con lo scopo di difendere ...
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tirannide
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
La questione della t. è meno cruciale nel pensiero di M. di quanto non lo sia stata presso i suoi lettori dal Cinquecento a oggi. Infatti, il topos [...] nel sequente capitolo (Discorsi III viii 20-22).
In questa prospettiva, una delle interrogazioni più feconde rimane quella sul dittatoreromano, sia per il posto che assume nei Discorsi, sia per l’assenza di riflessione su quella magistratura romana ...
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cincinnato
s. m. – Chi, dopo aver prestato la sua opera alla patria, non insuperbisce, ma si ritira a vita semplice e modesta. È un uso antonomastico del nome di Lucio Quinzio Cincinnato, console romano nel 460 a. C., dittatore nel 458, del...
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...