Letterato (n. Auletta fine sec. 14º - m. dopo il 1459). Precettore di Borso poi di Ercole e Sigismondo d'Este. Commentò il Dittamondo di Fazio degli Uberti, e con Guarino Veronese emendò la Naturalis Historia [...] di Plinio ...
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Poeta (n. prob. a Pisa - m. prob. a Verona dopo il 1368). Fu ai servigi dei Visconti, degli Scaligeri e forse dei Carraresi. Viaggiò molto. Amò a lungo Ghidola Malaspina maritata a Feltrino di Montefeltro, [...] poi le liriche politiche, ispirate agli ideali ghibellini della sua famiglia. Nettamente inferiore è il poema in terzine il Dittamondo (Dicta mundi), composto in gran parte dal 1318 al 1360, poi ritoccato e rimasto incompiuto, che è imitazione ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] corte di Ferrara al tempo di Niccolò III; un breve saggio ne è stato pubblicato da G. Rotondi, Ilcanto IV del libro III del Dittamondo col commento inedito di G. C., in Arch. stor. lomb., s. 6, VIII (1931), pp. 348-353 (il testo è edito dal cod. cit ...
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Nome che appare, come quello dell'autore dell'Image du monde, nell'incipit di un esemplare di quest'opera, datata 1245. L'Image du monde è un poema di carattere dottrinario, in ottosillabi, diviso in tre [...] parti e in 45 capitoli, in cui sono utilizzati lo Speculum vitae di Vincenzo di Beauvais e l'Imago mundi di Onorio di Autun. L'opera fu a sua volta utilizzata da Iacopo Alighieri per il suo Dottrinale e da Fazio degli Uberti per il Dittamondo. ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] Convivio; con documenti inediti, in Giornale dantesco, V (1898), pp. 481-502; M. Pelaez, Notizia degli studi di G. P. sul Dittamondo, in Atti della R. Accademia Lucchese di scienze, lettere ed arti, XXIX (1898), pp. 273-360; F. Oreti, Le edizioni e ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] supporto alla solennità del concilio di Agramante (II i-iii) ; il medesimo Erodoto, con Plinio (oltre che con l'onnipresente Dittamondo), soccorre per le descrizioni dei regni e dei popoli africani. Ma il vero certame con i modelli classici si ha con ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] piuttosto nel latino, od anche nel francese, di B., che nel testo castigliano) è espressamente citato da Fazio degli Uberti nel Dittamondo (libro V, cap. XII, vv. 94-99): "Ancor nel libro suo che Scala ha nome, / Dove l'ordine pon del mangiar ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] subito imitato in componimenti d’intento principalmente didascalico e/o narrativo. Così, nel Trecento sono in terza rima il Dittamondo di Fazio degli Uberti e i Trionfi di ➔ Francesco Petrarca, così come la Commedia delle ninfe fiorentine (Ameto) di ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] ". Il poeta attinge dalla Commedia dantesca e dai Trionfi del Petrarca l'impianto narrativo, mentre deriva dal Dittamondo le notizie di carattere geografico. La stilizzazione letteraria impedisce l'identificazione della donna cantata; ma non è ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] considerato di poco posteriore all'altro, è basata sul sonetto su Europa, che denuncia consistenti affinità con alcune terzine del Dittamondo di Fazio degli Uberti (l. III, cap. XIX, vv. 49-63), opera che presumibilmente cominciò a circolare dopo la ...
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