BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] mai imitare, i Francesi.
La Restaurazione escluse il B. dai pubblici uffici. Notoriamente liberale (tradusse anche il byroniano Ditirambo in morte di Napoleone), non sembra però aver partecipato alle varie congiure locali.
Morì il 23 febbr. 1834.
Il ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] di opere in prosa e in poesia, tra cui, oltre alle già menzionate, spiccano il Ditirambo d’un bevitore assai brillo (23 settembre 1657), il Ditirambo di uno che per febbre deliri (14 settembre 1659), tanto divertente che avrebbe fatto «sganasciare ...
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MAYER, Enrico
Alessandro Volpi
– Nacque a Livorno il 3 maggio 1802 da Benedetto Giacomo e da Carolina Masson.
La famiglia Mayer, di religione evangelica e originaria di Augusta, in Baviera, dove gestiva [...] Grecia.
Con lo pseudonimo di Ellenofilo, nel 1823, si cimentò con la sua prima esperienza poetica dall’eloquente titolo Ditirambo sulla Grecia. Utilizzando il medesimo pseudonimo, il M. aveva iniziato anche la collaborazione con l’Antologia di G.P ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] B. recitò alla Crusca nel 1699, fu pubblicato postumo, a Firenze, nel 1729. Si compone di due proemi, di cui il primo in forma di ditirambo, l'altro diviso in quattro parti di cui tre in ottava rima e l'ultima in vari metri, quasi a voler ribadire la ...
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VIOZZI, Giulio Emilio Giuseppe
Marco Targa
– Nacque a Trieste il 5 luglio 1912 con cognome Weutz, italianizzato poi nel 1931. Il padre Antonio, commerciante, era triestino originario di Lubiana; la [...] un certo successo, destando l’interesse di Victor de Sabata; su suo interessamento, nel 1955 il brano sinfonico Ditirambo fu eseguito alla Scala di Milano, direttore Lorin Maazel. Nel dopoguerra s’intensificò anche l’attività di critico musicale ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] lipczyk per Mauritium Brandiss Anno Domini MLXXXVIII [sic, ma 1488], vigesimoprimo die mensis Novembris".
L'Oratio è un ditirambo in cui si tessono le lodi del fondatore dell'università di Lipsia, Federico di Sassonia. Dagli elogi del figlio ...
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MARSILLI, Francesco Antonio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Rovereto il 19 marzo 1804 da Andrea, imprenditore tessile, e da Gioseffa Gasperini.
Svolse i primi studi sotto la guida dell’abate L. Sonn, [...] europei quali A. de Lamartine e G.G. Byron (Meditazioni due di A. di Lamartine, Rovereto 1835; Bonaparte. Ditirambo di Byron, ibid. 1841), nonché a elaborare posizioni critiche, espresse per esempio nella dedica alla sua raccolta Versi per nozze ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] ordini minori, fu insegnante di retorica e poi vicedirettore sino al luglio 1773, presentò nel 1772 alcuni poemetti tra cui un Ditirambo sopra gli odori, ed infine il 27 marzo 1773 venne ordinato sacerdote e celebrò la prima messa.
Nell'autunno del ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] gran moda; attirarono anche l'attenzione di L. Bellini, che nel 1699 recitò presso l'Accademia della Crusca il ditirambo La bucchereide, ispirato proprio alle Lettere del Magalotti). Il tono medio dell'opera è quello della conversazione galante; in ...
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TEMPIO, Domenico Francesco Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque il 22 agosto 1750 a Catania, terzogenito di sette figli, da Giuseppe, commerciante di legname, e da Apollonia Arcidiacono.
Destinato al [...] , Apollonia, che decedette a sua volta poco tempo dopo.
Il primo componimento a stampa tempiano che si conosca è un Ditirammu (Ditirambo), celebrazione del vino delle contrade catanesi, parte di un Poema supra di lu vinu si sia utili o dannusu a li ...
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ditirambo
s. m. [dal lat. dithyrambus, gr. διϑύραμβος, voce di etimo incerto]. – 1. a. Nella letteratura classica greca, genere di poesia lirica corale, che celebrava originariamente Dioniso e il culto dionisiaco (e trattò poi anche altri...
ditirambico
ditiràmbico agg. [dal lat. dithyrambĭcus, gr. διϑυραμβικός] (pl. m. -ci). – Di ditirambo, di ditirambi: componimento d.; genere d.; poeta ditirambico. Anche (con riferimento all’uso fig. di ditirambo), celebrativo, di esaltazione:...