Antica forma di poesia lirica corale greca. Il nome è di etimologia incerta, forse pregreco. Il d., legato ai suoi inizi con il culto di Dioniso, fiorì in età classica a Corinto, Sicione, Tebe, Nasso; ne fu detto inventore Arione, ma forse deriva dalla Tracia o dalla Frigia. Trattò prima le vicende di Dioniso, poi altri soggetti e, col distaccarsi del corifeo dal coro come nel Teseo di Bacchilide, ...
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Ditirambo (1685), in versi polimetri, dello scienziato e scrittore F. Redi (1626-1698), elogio - che si immagina pronunciato dallo stesso Bacco - del vino in genere e di quelli toscani in particolare. [...] Nato come scherzo anacreontico, si accrebbe con gli anni, cambiando forme e titolo, fino a divenire un lunghissimo polimetro.
Il testo fu poi musicato da M. Castelnuovo Tedesco per l'omonima rappresentazione ...
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. Una breve aria nell'opera teatrale (probabilmente da coboletta: cfr. nel Ditirambo del Redi, "Canterellandovi mottetti e cobole"; sarebbe dunque evidente l'analogia col francese couplet). In quanto pezzo [...] facile di cui l'effetto sta nell'uniforme ritorno del disegno ritmico, si ricorda fra gli antichi esempî l'aria "La bella immagine" in Paride ed Elena di Gluck (1770). Rossini divulgò l'uso della cabaletta, ...
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Poeta dialettale siciliano (Catania 1750 - ivi 1821). Vivace e spregiudicato, lasciò composizioni di vario genere, dal dramma al ditirambo, improntate a un vigoroso realismo plebeo che gli permise di affrontare [...] con arguzia anche argomenti osceni. Le sue cose migliori sono i poemetti La caristia e Lu veru piaciri e molti epigrammi divenuti popolari ...
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Poeta lirico greco (435-380 a. C.) soprannominato Μύρμηξ "Formica", e con questo nome schernito dai comici attici. Ci restano frammenti di un ditirambo, il Ciclope, e della Cena, componimento che già gli [...] antichi dubitavano fosse di un F. di Leucade, a noi altrimenti ignoto ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] da Solone in un'elegia. Erodoto di Arione aveva detto (I, 23): "primo degli uomini, per quanto io sappia, compose un ditirambo, diede al suo carme questo nome, e lo insegnò a un coro in Corinto". Le notizie vanno interpretate in un unico senso ...
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Nome tradizionale di una sezione della lirica greca, destinata a essere cantata a più voci e contrapposta a lirica monodica. La poesia c. prendeva vari nomi secondo la forma o l’occasione per cui era composta: [...] ditirambo, encomio, epicedio, epinicio, epitalamio, imeneo, inno, iporchema, nomo, partenio, peana, prosodio, scolio, treno. ...
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Poeta attico (5º-4º sec. a. C.), figlio del famoso citaredo Meleto, autore di ditirambi di cui ci restano scarsi frammenti. Fu schernito dai comici perché tendeva a dare maggiore importanza alla musica [...] e alla danza che alla poesia nel ditirambo. Verso il 400 a. C. si adoperò a far togliere il coro dalla commedia. Fu trattato come empio da Lisia, difensore in due processi in cui egli era accusatore. ...
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PECCHIA, Carlo
Attilio Simioni
Storico e poligrafo napoletano, nato nel 1715, morto nel 1784. Scolaro del Genovesi, di cui pubblicò in versi un Elogio, fu autore di poesie serie e giocose in italiano [...] e in latino e di un ditirambo, il Carnovale (1767), che il Napoli-Signorelli giudica il solo degno di gareggiare col Bacco in Toscana del Redi. Ma il suo nome è soprattutto affidato alla Storia civile e politica del Regno di Napoli da servire da ...
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Storico e poligrafo (Napoli 1715 - ivi 1784), scolaro di A. Genovesi, di cui pubblicò un Elogio in versi. Il suo nome è soprattutto affidato alla Storia civile e politica del Regno di Napoli da servire [...] di supplemento a quella di P. Giannone (1778-83), in cui continua la tradizione giannoniana. Scrisse inoltre un notevole ditirambo, il Carnevale (1767), e la Mamachiana per chi vuol divertirsi (1770) diretta contro il padre T. M. Mamachi, esponente ...
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ditirambo
s. m. [dal lat. dithyrambus, gr. διϑύραμβος, voce di etimo incerto]. – 1. a. Nella letteratura classica greca, genere di poesia lirica corale, che celebrava originariamente Dioniso e il culto dionisiaco (e trattò poi anche altri...
ditirambico
ditiràmbico agg. [dal lat. dithyrambĭcus, gr. διϑυραμβικός] (pl. m. -ci). – Di ditirambo, di ditirambi: componimento d.; genere d.; poeta ditirambico. Anche (con riferimento all’uso fig. di ditirambo), celebrativo, di esaltazione:...