Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] carattere obiettivo e addirittura narrativo, connesso con innovazioni musicali di complesso accompagnamento strumentale. Essa comprenderebbe peani, ditirambi, inni, epinici e componimenti di soggetto mitico rispetto ai quali, anzi, il parallelo tra A ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] maggioranza delle poesie contenute in quel libro, sia per la sua organizzazione sinfonica che ai tempi elegiaci alterna quelli ditirambici, presentandoci così la completa fisonomia dell'artista (confessiamo tuttavia di aver esitato a includere i ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] ",non, quindi, tragedie vere e proprie, ma pièces di struttura particolarmente macchinosa in cinque atti intramezzati da cantate, ditirambi, balli, e come tali di scarsa resa drammatica. Del resto, il C. si mostrò assai liberale perché proprio ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] di opere in prosa e in poesia, tra cui, oltre alle già menzionate, spiccano il Ditirambo d’un bevitore assai brillo (23 settembre 1657), il Ditirambo di uno che per febbre deliri (14 settembre 1659), tanto divertente che avrebbe fatto «sganasciare ...
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ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] Qq -H-282 e 283. Il primo volume, dal tit olo Poesie Siciliane,contiene Farndi, Sonett i, Idillii, Sa tiri, Odi, Ditirambi, Inni e Poe sie Bernesche; il secondo volume, dal titolo Prose e versi italiani e pochi latini,contiene venti capitoli d'un ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] ’antica Grecia i componimenti poetici spesso erano cantati, da una sola persona (monodici) o in coro (per esempio i ditirambi, legati al culto del dio Dioniso), con l’accompagnamento di strumenti musicali, in particolare la lira. Il termine lirica ...
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ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] fumato, Milano 1725, e Il Cioccolato, Cremona 1736:"Dono prezioso, dono a me sommamente caro sono, e saran sempre i vostri ditirambi... - scrivevail Muratori il 30 ott. 1727 - Li terrò come una gioia. Molte cose avete dato alla luce. Questa è la più ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] che dai contemporanei sembra venisse considerata la parte migliore della produzione letteraria del B., le commedie, cioè, e i ditirambi.
Il Dialogo de la lontananza e alcune Osservazioni sulla Commedia di Dante sono le uniche opere in prosa che di ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] intitolate, rispettivamente, Varie (ibid., 811 C) e Canzoni, Anacreontiche, Satire, Capricci, Odi, Epigrammi, Madrigali, Stanze, Ditirambi, Idilli, Inni, Cantate, Brindisi, Capricci, ecc. (ibid., 810 C). Entrambe con versi sia italiani sia veneziani ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] originale esperienza meglio rappresentate dal suo capolavoro, che è Fede e Bellezza. Non diamo esempi del gusto retorico dei giovanili ditirambi e inni, e della ricostruzione d’una narrativa condotta come poema o lirica, e d’un romanzo storico inteso ...
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ditirambico
ditiràmbico agg. [dal lat. dithyrambĭcus, gr. διϑυραμβικός] (pl. m. -ci). – Di ditirambo, di ditirambi: componimento d.; genere d.; poeta ditirambico. Anche (con riferimento all’uso fig. di ditirambo), celebrativo, di esaltazione:...
ditirambo
s. m. [dal lat. dithyrambus, gr. διϑύραμβος, voce di etimo incerto]. – 1. a. Nella letteratura classica greca, genere di poesia lirica corale, che celebrava originariamente Dioniso e il culto dionisiaco (e trattò poi anche altri...