Nei tempi più antichi significò l'ammaestramento del coro, l'opera compiuta dal διδάσκαλος. Poi da questo senso si passò a quello di rappresentazione; e, nel caso del dramma, il significato si estese dall'esecuzione [...] le tribù di Atene, non è certo che Aristotele li avesse compresi insieme con le tragedie, le commedie e i ditirambi; sicuramente invece li trattò in quell'altro suo libro dedicato alle vittorie (Νῖκαι) delle feste Dionisie e Lenee (Diogene Laerzio ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castellentini
Luigi Sorrento
Nato in Siracusa il 25 settembre 1760 e ivi morto il 15 febbraio 1842, fin dagli anni giovanili si dedicò con intelligenza e fervore agli [...] con una certa bravura; seguirono le versioni degli Uffizi di Cicerone (1814) e poi delle Satire di Giovenale. Oltre a ditirambi, a epigrammi, a "poesie malinconiche", a epistole (le Veronesi) e a componimenti varî, il G. ha lasciato una traduzione ...
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SIMONIDE (Σινμωίδης, Simonĭdes)
Augusto Rostagni
Insieme con Pindaro e con Bacchilide fu tra i maggiori rappresentanti della lirica corale greca. La tradizione tuttavia non gli è stata favorevole e ha [...] , dolce, insinuante.
La sua produzione fu copiosissima, non solo nelle forme doriche della lirica corale (epinici, encomî, inni, ditirambi, peani), ma anche in quelle ioniche, dell'elegia, del giambo e dell'epigramma. Un certo numero di epigrammi è ...
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LENEE (Λήναια, Lenaea)
Angelo Taccone
Feste religiose dell'Attica antica; sembrano aver avuto stretto rapporto con le Dionisie rurali: ne furono a un tempo come uno sviluppo e una conclusione. Ma furono [...] partecipavano tanto del lato lieto quanto del lato triste del culto di Dioniso; vi si rappresentavano quindi da un lato ditirambi e, in seguito, tragedie (anzi, le prime tragedie), e dall'altro commedie. Incerto è il numero dei giorni della festa ...
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TEMPIO, Domenico
Carmelo Sgroi
Poeta, nato a Catania il 22 agosto 1750, morto ivi il 4 febbraio 1821. Dimorò sempre nella sua città natale vivendo modestamente. Ebbe dimestichezza con uomini di larga [...] ; poi La maldicenza scunfitta, Lu mastru Staci, Lu Pulici, La minata de li dei, componimenti osceni vivacissimi. Scrisse pure ditirambi, epitalamî, odi, tra le quali ricordiamo quelle a Nici, a Filli, a Tudda, anch'esse fortemente realistiche e ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] da Solone in un'elegia. Erodoto di Arione aveva detto (I, 23): "primo degli uomini, per quanto io sappia, compose un ditirambo, diede al suo carme questo nome, e lo insegnò a un coro in Corinto". Le notizie vanno interpretate in un unico senso ...
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PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] . in 17 libri: 11 religiosi, ossia destinati a cerimonie essenzialmente sacre (i libro di Inni per gli dei; 1 di Peani; 2 di Ditirambi; 2 di Prosodî; 2 di Partenî; i di altri Partenî uniti a canti Dafneforici; 2 di Iporchemi) e 6 profani (i di Encomî ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] carattere obiettivo e addirittura narrativo, connesso con innovazioni musicali di complesso accompagnamento strumentale. Essa comprenderebbe peani, ditirambi, inni, epinici e componimenti di soggetto mitico rispetto ai quali, anzi, il parallelo tra A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] 1889 Nietzsche scrive Il caso Wagner, Crepuscolo degli idoli, L’anticristo, Ecce homo, Nietzsche contra Wagner e i Ditirambi di Dioniso), non mancano i primi segni di riconoscimento tra cui le lezioni, affollate, tenute dal danese cosmopolita Georg ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] maggioranza delle poesie contenute in quel libro, sia per la sua organizzazione sinfonica che ai tempi elegiaci alterna quelli ditirambici, presentandoci così la completa fisonomia dell'artista (confessiamo tuttavia di aver esitato a includere i ...
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ditirambico
ditiràmbico agg. [dal lat. dithyrambĭcus, gr. διϑυραμβικός] (pl. m. -ci). – Di ditirambo, di ditirambi: componimento d.; genere d.; poeta ditirambico. Anche (con riferimento all’uso fig. di ditirambo), celebrativo, di esaltazione:...
ditirambo
s. m. [dal lat. dithyrambus, gr. διϑύραμβος, voce di etimo incerto]. – 1. a. Nella letteratura classica greca, genere di poesia lirica corale, che celebrava originariamente Dioniso e il culto dionisiaco (e trattò poi anche altri...