SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] è il risultato di uno stratagemma ovvero di un inganno dei ricchi. Esso, infatti, non fa che garantire e sanzionare le disuguaglianze e le iniquità della società civile; procura nuovi intralci al debole e nuove forze al ricco; distrugge una volta per ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] , in cui ogni dimensione conserva la sua autonomia, dobbiamo chiederci se ci troviamo ancora davanti a una 'struttura' delle disuguaglianze sociali o se, accogliendo fino in fondo il messaggio che Weber ci manda, non dobbiamo ammettere che la realtà ...
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Definizione di conflitto
La presenza di conflitto è una condizione normale, anche se problematica, della vita sociale. Secondo G. Simmel, il conflitto è una forma fondamentale di interazione sociale, che [...] strutturali nelle quali si svolge la vita sociale. Una volta riconosciuto che il conflitto, così come il potere o la disuguaglianza, è un elemento costitutivo della vita sociale, la questione si sposta sulle sue forme e sulla sua intensità.
Su questi ...
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Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] con differenti istituzioni a protezione dei lavoratori. Non è un caso che gli USA registrino un forte incremento di disuguaglianza indotto dal wage gap, date le scarse protezioni sociali e sindacali dei lavoratori a bassa qualifica. Nei paesi europei ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , 1965, p. 378); sul tema del riconoscimento insiste anche Heinrich Popitz, che interpreta l'autorità come una relazione di disuguaglianza in cui il subalterno accetta la scala di valori del superiore e si sforza di apparire come questi desidera (v ...
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Nelle scienze sociali, situazione di chi viene ‘messo ai margini’ o in qualche modo estromesso dal sistema socio-culturale in generale, ovvero da una sua parte o sottosistema.
Di e. si cominciò a parlare [...] variamente con l’e. sociale, dando luogo a una complessa differenziazione che per molti versi si sovrappone a quella della disuguaglianza sociale. E infatti, nell’uso che correntemente si fa del termine, e. tende a coincidere con le fasce inferiori ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] le differenze su questo punto rispetto a quei gruppi sociali ove l'appartenenza religiosa rappresenta invece la base di situazioni di disuguaglianza radicate nella storia e nel modo di vita di una data popolazione - e qui il riferimento ovvio è alla ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] sul modo in cui le discriminazioni di genere si intersechino e si inscrivano in un più ampio discorso relativo alla disuguaglianza, siano tali discriminazioni di censo, di razza, di rango, di prestigio. Il genere è uno tra altri elementi che possono ...
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Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] di uguaglianza preesistente tra i partecipanti, nel senso che tende a crescere con essa e a decrescere con la disuguaglianza. Questa correlazione ha, tuttavia, un limite che è essenziale precisare: oltre una certa soglia, al crescere dell'uguaglianza ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] delle ineguaglianze strutturali nella crescita dei consumi. Veblen aveva posto in luce le funzioni sociali di queste disuguaglianze; Duesenberry ne teorizza, alla fine degli anni quaranta, gli effetti diretti sulla domanda e sul risparmio; Hirsch ...
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disuguaglianza
diṡuguaglianza (o diṡeguaglianza; ant. diṡagguaglianza) s. f. [comp. di dis-1 e uguaglianza]. – 1. L’esser disuguale; non uguaglianza, disparità: d. di condizioni, d’età, di valore, di grado; c’è d. fra le due cose; io, che...