Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] . Nel primo caso il commercio è un semplice «affinamento dell’arte d’immaginare» che permette di ovviare alla disuguaglianza nel possesso delle ricchezze attraverso permutazioni; nel secondo caso esso porta ben oltre il postulato dello scambio e ...
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Tito Boeri
Massimo Bordignon
Fisco
Tutti sono tenuti a concorrere
alle spese pubbliche in ragione
della loro capacità contributiva
(art. 53 della Costituzione)
La ridistribuzione
del reddito
di Tito [...] di Gini, che si basa sulla distanza della società da una situazione in cui tutti hanno lo stesso reddito: si ha massima disuguaglianza quando l'indice è pari a 1 e minima quando è pari a 0. Spesso l'indice è presentato in percentuale, quindi la ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] delle ineguaglianze strutturali nella crescita dei consumi. Veblen aveva posto in luce le funzioni sociali di queste disuguaglianze; Duesenberry ne teorizza, alla fine degli anni quaranta, gli effetti diretti sulla domanda e sul risparmio; Hirsch ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] , in Scrittori classici italiani, cit., t. 21, pp. 67-69).
Ortes, in tal modo, spiega e giustifica la disuguaglianza dei redditi purché «corrispondente alla naturale capacità diversa in ciascuni per acquistarli e amministrarli», ma è fermo sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] il bisogno. Per Carli, invece, il potere legislativo del sovrano non doveva interferire nelle leggi della natura, e la disuguaglianza naturale non era da considerare di per se stessa un fenomeno negativo. Le leggi civili dovevano dunque assecondare ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] un problema di massimizzazione è un problema di minimizzazione, e viceversa; 2) il segno di ogni vincolo espresso da una disuguaglianza nel primale è invertito nel duale (ma né le variabili del primale né quelle del duale possono avere segno negativo ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] minoranza, mentre si accentua l'immiserimento delle masse, oppure si manifesta la tendenza verso una minore disuguaglianza tra le condizioni delle varie classi sociali? Da parecchio tempo si pubblicavano in Germania statistiche sulla distribuzione ...
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Benessere, Stato del
Maurizio Ferrera
di Maurizio Ferrera
Benessere, Stato del
sommario: 1. Le ragioni della crisi. 2. Una difficile ricalibratura. a) La ricalibratura funzionale. b) La ricalibratura [...] settore protetto dei servizi (v. Scharpf e Schmidt, 2000). Se i mercati del lavoro dovessero continuare ad ampliare le disuguaglianze di reddito e di capacità, ciò potrebbe portare a una nuova polarizzazione tra le famiglie e tra le classi sociali ...
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Nadia Fiorino
Emma Galli
Italia, pietra dello scandalo
Secondo il rapporto della Commissione europea, l’Italia è divisa anche dalla corruzione: Trento e Bolzano e Valle d’Aosta si allineano con i paesi [...] criminale determinando il livello di corruzione di un paese.
Generalmente bassi livelli di reddito ed elevata disuguaglianza nella sua distribuzione, bassi livelli di istruzione e di capitale sociale, scarsa diffusione dell’informazione, istituzioni ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] tutto smaglianti. Benché negli Stati Uniti l'occupazione sia aumentata, i salari reali sono diminuiti ed è cresciuta la disuguaglianza dei redditi, due aspetti che contribuiscono a incrinare l'immagine del modello americano.
L'obiettivo di una più ...
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disuguaglianza
diṡuguaglianza (o diṡeguaglianza; ant. diṡagguaglianza) s. f. [comp. di dis-1 e uguaglianza]. – 1. L’esser disuguale; non uguaglianza, disparità: d. di condizioni, d’età, di valore, di grado; c’è d. fra le due cose; io, che...