Cacciatori e raccoglitori, società di
Maria Arioti
Premessa
Sotto la denominazione comune di 'cacciatori-raccoglitori' vengono raggruppate tutte quelle popolazioni che non praticano alcuna forma di [...] ne ricava l'impressione, del tutto errata, che l'attività economica prevalente fra gli Aborigeni del deserto centrale sia la caccia e che quanto riguarda i rapporti fra i sessi, esiste una disuguaglianza fra uomini e donne più o meno accentuata, ma ...
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RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] saranno eliminate le fonti dei delitti: la miseria e la disuguaglianza. L’utopia delineata in queste pagine non è altro, in LXIV (1952), poi in Id., Napoli: dal Viceregno al Regno. Storia economica, Torino 1976, pp. 265-317; M. Capurso, Il concetto di ...
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Giustizia, accesso alla
Mauro Cappelletti
Dimensioni della 'giustizia' nelle società contemporanee
Un'analisi dei principali avvenimenti e delle grandi tendenze evolutive negli ordinamenti giuridici [...] sono appunto quelli che si preoccupano di siffatti ostacoli sociali, economici, culturali, ambientali, e che pertanto intendono promuovere una maggiore uguaglianza reale - o una minore disuguaglianza di fatto -, almeno sul piano delle opportunità.
Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] alla modernità, via Tommaso, non poteva ‘aggiustare’ una disuguaglianza di status, non poteva far sì che la donna fosse di «fede pubblica» che spiega il mancato sviluppo civile ed economico del Regno di Napoli, un’analisi che a distanza di due ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] di apprezzare sempre più come modello di libertà civile e di prosperità economica» (Capra, 2002, p. 269).
Dopo essere ripassato a Parigi l’Italia. Alessandro, che aveva teorizzato la disuguaglianza tra gli uomini fin dal giovanile Saggio di ...
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Prossemica
Michele Bracco
Il termine inglese proxemics, derivato di proximity, "prossimità", è stato introdotto dall'antropologo americano E.T. Hall negli anni Sessanta del 20° secolo per indicare lo [...] es., a relazioni di uguaglianza o di disuguaglianza corrisponderà da parte dei soggetti un modo di . pélicier, Le voisin, in Espace et psychopathologie, éd. Y. Pélicier, Paris, Economica, 1983, pp. 73-79.
p. ricci bitti, s. cortesi, Comportamento non ...
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storicismo
Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec. fino agli anni fra le due guerre mondiali, ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e [...] il progresso storico secondo fasi legate allo sviluppo della struttura economica. Per gli stessi motivi, la Scienza nuova (1a ed di una società divisa in classi e caratterizzata dalla disuguaglianza come un dato di natura, immodificabile, ma come ...
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Brandolini, Aurelio Lippo
Francesco Bausi
Nato a Firenze nel 1454 circa, visse in prevalenza a Napoli e a Roma prima di recarsi in Ungheria nel 1489-90; fece quindi ritorno nella sua città, dove fu [...] la iustitia (mentre viceversa impera una clamorosa disuguaglianza socioeconomica e politica); che i commerci cui con le quali B. sa affrontare le questioni politiche ed economico-sociali, risiede nella sua larga esperienza del mondo: quando portava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo Tardo Uruk e la rivoluzione urbana
Gian Maria Di Nocera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Popolazioni e territorio
L’apice [...] e capre ha avuto una importanza non secondaria nell’economia Tardo Uruk e quindi è certamente possibile considerare che , anzi si rafforza, un sistema sociale fondato sulla disuguaglianza tra individui e gruppi all’interno della comunità. Le ...
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genocidio
Pier Paolo Portinaro
Un crimine contro l’umanità
Dei termini del lessico politico, genocidio è tra i più inquietanti, poiché designa fenomeni che la ragione umana fatica a comprendere. Genocidio [...] strategico (come in una guerra) o una prevalente motivazione economica (come nello schiavismo), ma uno stato irrazionale di paura, aree più povere del Pianeta, dove l’acuirsi della disuguaglianza alimenta odi e conflitti etnici. Gli aiuti mirati ...
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woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato anche come s. f. e m. inv. | (iron.) Persona...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...