affetti
All’origine del pensiero psicoanalitico, gli a. non avevano uno statuto concettuale distinto: Sigmund Freud tratta degli a. in termini di ≪carica affettiva≫, di generico corredo energetico della [...] e le altre discipline nel considerare l’integrazione delle varie componenti dell’apparato psichico come chiave di volta dello sviluppo psicofisico. Qualunque disturbo, scompenso, squilibrio a livello delle passioni o degli a. sempre si traduce in ...
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postraumatico da stress, disturbo
Sindrome psichica che si sviluppa in una persona esposta a eventi traumatici. Eziopatogenesi. Molte possono essere le esperienze traumatiche nelle quali le persone possono [...] tragici presenta disturbi p. in dell’ordine, ecc.). Il disturbo p. d. s. . Solitamente esistono disturbi del sonno, per la terapia del disturbo p. da s., disturbi la psicoterapia del disturbo p. da s disturbi psicologici, la diagnosi del disturbo ...
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stalking
<stòokiṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Termine inglese (in it. «fare la posta») con il quale si fa riferimento al reato previsto all’art. 612 bis cod. pen., intitolato Atti persecutori, [...] di un male futuro, o a quello molesto, come disturbo e interferenza nella vita privata o di relazione, deve seguire . È necessario, inoltre, che lo stato di disagio psichico, timore o pregiudizio, venga provato nella sua effettiva consistenza ...
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associazione
Fenomeno psichico che si verifica quando uno stimolo richiama alla coscienza del soggetto uno o più eventi.
Caratteristiche
Le principali variabili connesse ai fenomeni associativi sono: [...] e risposta associativa sia il tempo di reazione sono stati studiati e usati come mezzi diagnostici per l’individuazione di disturbipsichici. C.G. Jung nel 1911 mise a punto una procedura standard basata sulla registrazione dei tempi di reazione e ...
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mentalizzazione
Abilità consistente nel considerare il comportamento altrui come frutto di stati mentali simili ai propri e come capacità di tenere a mente la mente propria e altrui, ossia di riconoscerne [...] ° sec. aveva definito la cosiddetta funzione alfa dell’apparato psichico: l’attività mentale che, partendo dalle impressioni sensoriali e di m., dovuti a relazioni materne o familiari disturbate durante l’infanzia, possono portare a gravi patologie ...
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concentrazione
In fisiologia, prova di c.: prova clinica rivolta a valutare la capacità del rene di adempiere alla funzione di emuntorio anche in condizione di ridottissimo apporto idrico, cioè di abolizione [...] inibizioni subconsce; aumenta nel corso dello sviluppo psichico infantile e adolescenziale, decresce nell’invecchiamento. intense possono potenziarla. In psicopatologia si distingue fra disturbo della c. (nelle psicosi, specie maniacali, negli ...
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melanconia
Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale. [...] L’attenzione è polarizzata sulla vita interiore, diminuita è la spinta all’attività motoria. Sulla base del particolare disturbo dell’umore possono svilupparsi idee deliranti di autoaccusa o di rovina o nichilistiche (verso la propria persona, i ...
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chinetosi
Disturbo dovuto a spostamenti ritmici o irregolari del corpo (altalena, giostra, automobile, treno, aeroplano, battello). Si tende ad attribuire la c. a un disturbo dell’apparato vestibolare [...] e del parasimpatico e, entro limiti modesti, all’atteggiamento psichico del soggetto. Le c. sono caratterizzate da nausea, vomito, vertigini, pallore, sudore freddo, ecc. Farmaci atti a prevenire e combattere le c. sono: atropina, belladonna, ...
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eiaculazione
Emissione dello sperma dall’uretra peniena: essa avviene sotto l’impulso delle contrazioni ritmiche dei muscoli bulbo- e ischio-cavernosi, nella fase di orgasmo sessuale. E. precoce: disturbo [...] del rapporto sessuale consistente nella intempestiva emissione dello sperma durante l’atto sessuale o ancor prima del congiungimento. È un disturbo tipicamente psichico il cui trattamento è essenzialmente d’ordine psicoterapico. ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
disturbato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di disturbare]. – 1. agg. Che subisce molestia o disturbi: una riunione continuamente d.; un canale video disturbato. 2. Affetto da disturbi psichici: un ragazzo d.; una personalità d. (talvolta...