Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] di Pickwick (dal nome del personaggio di Ch. Dickens, affetto da questi disturbi; v. apnea), associazione di obesità, dispnea ai piccoli sforzi e torpore psichico fino alle crisi di narcolessia, per accumulo di adipe nel mediastino che determina ...
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Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] di pervenire a una definizione generale del fenomeno fisico e psichico in esame, e di distinguerne vari tipi. La trance prevede una trance patologica includendola nei 'disturbi dissociativi non altrove specificati'. Caratteristica essenziale è ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] di una costruzione delirante che subordina l'intera attività psichica ai propri fini. Sono deliri relativamente coerenti e e medico-legali
La paranoia non rappresenta soltanto un disturbo dell'intelletto, un errore del giudizio. Al contrario, ...
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trauma psichico
Adolfo Pazzagli
In quanto rottura di un equilibrio, il trauma si incontra ampiamente nell’esistenza umana. Nel corpo si hanno ferite nei tessuti molli e fratture nelle parti solide. [...] universali profonde. I traumi possono determinare disturbi specifici, come il disturbo postraumatico da stress, e sintomi generici, comunque tracce del danno subito.
Traumi fisici e traumi psichici
Nel corso del 19º sec., il concetto di trauma ...
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Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] gli impulsi devianti non sono presenti in maniera costante, ma discontinua, e che, se in genere il soggetto non ne è disturbato, lo può essere dal particolare momento in cui essi si manifestano, come se fosse allora sorpreso dal loro apparire. Queste ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] sono migliori quando la parafilia è connessa a conflittualità, piuttosto che quando serve a preservare il soggetto da disturbipsichici più gravi. Il trattamento dei sadici, autori di reati gravi (in particolare gli omicidi, soprattutto di bambini ...
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Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] borderline, in cui la sofferenza si riferisce a un disturbo dello sviluppo che precede le vicissitudini edipiche, e si una sfera di realtà diversa dal pulsare della corrente dei fenomeni psichici e di quella della vita organica, ed è ad essa ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] si manifesta con una riduzione dell'attività nervosa, motoria e psichica, e si accompagna a un comportamento abulico, apatico, anergico o attività, procurando una serie di sintomi o di disturbi, si determinano o perché quella funzione o attività - ...
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Logopedia
Vincenzo Mastrangeli
La logopedia (dal greco λόγος, " parola", e παιδέια, "insegnamento, educazione") è la disciplina che riguarda l'educazione del bambino alla parola e, in linea subordinata, [...] (perché l'ipoacusia può aumentare), sia in campo psichico, perché il bambino crescerà con stimoli limitati in qualità a offrirgli un valido aiuto. Essendo la balbuzie un disturbo sociale, i migliori risultati si ottengono con la partecipazione ...
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Tremore
Alberto Muratorio
Il termine tremore (dal latino tremor, derivato di tremere, "tremare") indica un movimento involontario, il quale appare caratterizzato da oscillazioni ritmiche di un segmento [...] in età adulta. Il tremore essenziale è un disturbo monosintomatico a lenta progressione più frequentemente localizzato alle infine avere un tremore psicogeno, manifestazione di un substrato psichico, che può essere di riposo, posturale o cinetico e ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
disturbato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di disturbare]. – 1. agg. Che subisce molestia o disturbi: una riunione continuamente d.; un canale video disturbato. 2. Affetto da disturbi psichici: un ragazzo d.; una personalità d. (talvolta...