Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] diffuso tra gli Indiani del Canada. La psichiatria medica, tuttavia, saldamente ancorata al suo universalismo, ha trascurato queste malattie esotiche, giudicandole pure e semplici varianti di disturbi mentali noti anche in Occidente. Di recente ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] l'esposizione ai rumori può causare dal semplice disturbo (alterazione della respirazione e del ritmo cardiaco, ictus cerebrali, l'infarto del miocardio, numerose patologie di tipo psichiatrico), o anche il ricorso ai servizi sanitari e la percezione ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] della "follia morale" intesa come disturbo grave del comportamento sociale e devianza scomoda dalle norme caratteristici del delinquente nato (La pazzia morale e il delinquente nato, in Archivio di psichiatria, antropologia criminale e scienze penali ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] usualmente si ritrova nell'epilessia temporale, nell'emicrania, in malattie cerebrali focali, in soggetti con disturbi dell'addormentamento, in malattie psichiatriche (per es. la schizofrenia) e in psicosi indotte da LSD o anfetamina. Si ritiene che ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] fattori fisici, anche da inibizioni psichiche. Nel linguaggio psichiatrico si definisce mutacismo il mutismo che si manifesta del linguaggio, e in particolare il cosiddetto disturbo fonologico, sono classificabili nell'abilità del linguaggio ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] indicandole come 'monomania', finché il termine paranoia prese il significato psichiatrico attuale in Germania, dapprima con J.C. Heinroth e poi con -legali
La paranoia non rappresenta soltanto un disturbo dell'intelletto, un errore del giudizio. Al ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] specialista o in strutture sanitarie per la cura di questo disturbo, anche se è possibile che vi si rivolga perché indotto
r. rossi, p. fele, Le perversioni, in Trattato italiano di psichiatria, a cura di P. Pancheri, G.B. Cassano, Milano, Masson ...
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binge eating
(binge-eating) locuz. s.le m. inv. Disturbo alimentare consistente in un consumo compulsivo, vorace, disordinato, e, spesso, furtivo, di grandi quantità di cibo; disturbo da alimentazione incontrollata (v.). ◆ Se l'ultima novità...