L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] la prima volta, lo stretto contatto con i pazienti internati divenne il principale criterio per lo studio dei disturbimentali.
La psicopatologizzazione della follia religiosa
Nell'Età dei Lumi prevalse un atteggiamento di rifiuto e di condanna nei ...
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Il rapporto tra mente e cervello
Luigi Scoppola
La questione della relazione tra mente e cervello si presenta, fin dalle origini della cultura occidentale, come centrale nell’analisi del soggetto umano. [...] sfida per il campo delle neuroscienze è rappresentata dalla scoperta di come manipolare il cervello in modo che pazienti con disturbimentali possano, da soli o con l’aiuto di un terapeuta, cercare di ripristinare la coesione sinaptica del Sé» (2002 ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] il genitore oppure il parente dell'handicappato, specialmente mentale, a non attenersi a un identikit 'tecnico' può comprendere sia l'elemento tipico e generale presente nel disturbo sia l'elemento proprio, individuale, irripetibile che fa del ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] a riprodursi.
A metà Ottocento, l'inefficacia delle cure comunemente utilizzate per le malattie fisiche nel trattamento dei disturbimentali e il riconoscimento che la terapia morale era un metodo di assistenza, piuttosto che di cura, indussero gli ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] attonita o infastidita che il soggetto confuso o con un disturbo psichiatrico assume quando si cerca di colloquiare o di interagire corteccia e strutture sottocorticali, che ha sede l’attività mentale, quando siamo vigili e coscienti e anche quando ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] discussione delle definizioni cosiddette organicistiche della malattia mentale (Caplan 1993).
Gli approcci 'normativi' al dell'esperienza individuale concorrono alla categorizzazione del disturbo funzionale.
Negli ultimi decenni la biologia ...
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Danno da farmaci
Stefano Cagliano
La medicina contemporanea ha di fronte, tra gli altri, due problemi strettamente correlati. Da un lato aumenta la percentuale di anziani e la diffusione di malattie [...] legato all’azione curativa del farmaco (per es., il rallentamento mentale di un farmaco antiansia) o non avesse una connessione con che chiede loro di riportare qualsiasi problema/disturbo segnalato dai malati dopo la prescrizione. Inoltre ...
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Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] - personaggi pur molto distanti fra loro per interessi e mentalità -, che di altri intellettuali come i filosofi di Chicago John in quanto ogni atto tende a eliminare la sensazione di disturbo - che Mead chiama 'impulso' - provocata da un ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] vascolare, traumatica o di altro genere) porterà a un disturbo di produzione del linguaggio parlato e scritto, mentre la comprensione non si modifica nel tempo.
Organizzazione del lessico mentale
I modelli correnti di elaborazione lessicale sono in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] oggetti della ricerca psicofarmacologica, in particolare per i disturbi depressivi. Erspamer fu tra i primi a scoprire che italiano per le malattie nervose e più particolarmente per le alienazioni mentali», 1874, 11, pp. 90-107.
A. Mosso, Sulla ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...