La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] tale diritto, salvo la riserva prudenziale concernente la condottadelle operazioni ("si sua ratione geratur"). Nel caso frequenza che avrebbe desiderato, perché temeva di arrecargli disturbo. Nella lettera di congedo, scritta otto giorni prima ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] rivoluzionarie alla vittoria. E di fronte al nuovo fattore di disturbo rappresentato dall’avvento di Pio IX e dalla spinta al in patria e la trattativa da lui condotta annullata: era il preludio alla ripresa dell’assedio che si concluse il 3 luglio ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] fosse insensibile ai fattori di disturbo ambientali. La novità fondamentale della sua proposta è quella di
Una rudimentale trattazione del tema dell'investimento nell'istruzione viene condotta da Smith nella Ricchezza delle nazioni (1776), là dove ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] miserabile che in famiglia aveva sempre mantenuto una condotta esemplare:
Interrogata come a casa avesse potuto attentare avviso una possibile origine del disturbo mentale si spiegava attraverso la forza della possessione demoniaca. Specie nelle ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] prescrizioni, una condotta di vita moralmente retta. Le condizioni dell’epoca avrebbero della sovranità erano certo trascurabili. In ogni caso il sovrano d’Oriente nella sua politica interna doveva fare i conti con il possibile fattore di disturbo ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] glicogenosi solo del fegato e dei reni, o dei muscoli), da ciò che invece rappresenta un disturbo più ubiquitario o generale dell'organismo, nel qual caso si supera la prospettiva virchowiana (deficienze proteiche del sangue, deficienze o inibizioni ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] di mandare il cardinal suo nipote in Francia per disturbarla": B. Navagero, Relazione di Roma, p. 392 , pp. 1-232.
Id., Ascanio della Cornia e la sua condotta negli avvenimenti del 1555-1556, "Bollettino della R. Deputazione di Storia Patria per l ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] che la grande impresa non sia elemento di eccessivo disturbo né per il commercio tradizionale né per il piccolo il preciso scopo di fabbricare le corazze delle navi della Regia Marina, negli anni venti, condotta da Arturo Bocciardo, un manager che ...
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Dalla medicina alternativa alla medicina integrata
Francesco Bottaccioli
Il primo organismo statale a occuparsi nel mondo occidentale di medicine e terapie diverse da quelle convenzionali è stato l’Office [...] muscolo-scheletrico. Resta il fatto che, secondo alcune indagini condotte sia negli Stati Uniti sia in Europa, il 95% delle persone che ricorrono al chiropratico lo fa per disturbi dolorosi dell’apparato muscolo-scheletrico; l’altro 5% invece per ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] di lungo periodo che presiedette alla condotta ed alle costanti preoccupazioni della comunità realtina. Malgrado l'esistenza soprattutto alla pirateria, che provocava certo un notevole disturbo ma che da un lato era troppo costoso contrastare ...
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incursióne s. f. [dal lat. incursio -onis, der. di incurrĕre «correre contro», comp. di in-1 e currĕre «correre»]. – Scorreria rapida e violenta di gente armata: un’i. della cavalleria nemica; un’i. piratesca; estens.: i ladri hanno fatto un’i....
psicopatico
psicopàtico agg. e s. m. (f. -a) [der. di psicopatia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Attinente a psicopatia: comportamento p.; tendenze, manifestazioni psicopatiche. 2. agg. e sost. Di persona, affetto da psicopatia: soggetto p.; in psichiatria...