Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] association (1968). Così, la dizione nevrosi tende a scomparire (Disturbi d'ansia 1993), sostituita da una serie di definizioni più precise (disturbi d'ansia, dell'umore, di conversione somatoformi, dissociativi, da attacco di panico, sessuali ...
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Francesco Barale
Siamo tutti malati mentali
La quinta versione del Diagnostic and statistical manual of mental disorders rimane, come le precedenti, solo un’elencazione di criteri diagnostici e rischia [...] dei farmaci più venduti negli USA, spesso prescritti (anche se off label) a bambini anche piccolissimi. I disturbidell’umore nell’infanzia e nell’adolescenza sono aumentati in pochi anni di 40 volte, generando una impennata di prescrizioni di ...
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In psicopatologia, stato psichico caratterizzato da euforia, allegria e ottimismo immotivati, da un’alterazione del corso dello psichismo nel senso di una accelerazione il cui grado estremo è rappresentato [...] K. Schneider, considerano la psicosi vera e propria malattia. Il disturbo del tono dell’umore si accompagna, determinandole, a variazioni del corso delle idee e dell’attività: nella fase maniacale, ideazione in fuga, loquacità, logorrea, impulso ...
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Geografia
Condizione d’una porzione più o meno vasta di superficie terrestre che si trova a un livello inferiore a quello medio della regione contermine (pianura, o fondo marino o oceanico). Si dicono [...] con le manifestazioni depressive che contraddistinguono il cosiddetto disturbo bipolare, in cui gli episodi depressivi si alternano a episodi di alterazioni in senso euforico dell’umore (fasi maniacali o ipomaniacali). Le sindromi depressive possono ...
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Qualsiasi anomalia della personalità capace di indurre un sofferenza per l’individuo o disturbo per la società.
La genericità della definizione rispecchia l’incertezza che permea il concetto di p., che [...] li ha a sua volta classificati in ipertimici, depressivi, anancastici, insicuri, fanatici, desiderosi di valore, labili dell’umore, esplosivi, disforici, amorali, freddi d’animo, abulici, astenici.
Altre classificazioni, invece, si avvalgono di ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] ciclotimici, caratterizzati da un andamento ciclico dell'umore, con alternanza di periodi di allegria quelli di temperamento e di carattere, anche quella di 'disturbidella personalità' appare problematica. Una tradizione di studi di origine ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] condotti o cavi che convogliano onde o impulsi portò a sviluppare teorie alternative, in cui i disturbidelle facoltà mentali, del tono dell'umore e del comportamento erano interpretati come effetti di una disfunzione dei sistemi digestivo o nervoso ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] o pulsazioni accelerate, nonché emicranie, mal di schiena, dolori al corpo ecc., sono spesso delle dislocazioni somatiche dell'umore disforico.
Disturbi d'ansia
Se per le principali sindromi psicotiche disponiamo di dati transculturali piuttosto ...
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Psicosi
Arnaldo Ballerini
Per psicosi si intende una condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esistenza. Benché alcuni testi psichiatrici [...] psichici maggiori malattie diverse (schizofrenia, o il suo storico precursore che era la demenza precoce, disturbidell'umore melanconici o maniacali, stati deliranti transitori ecc.); l'altra che ritiene invece che manchino dati sufficienti per ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] maggiore rispetto alla popolazione generale. Pertanto, il contributo specifico dei disturbi psichici appare senz'altro elevato. Le patologie più frequentemente associate sono i disturbidell'umore, che rappresentano da soli il 65-90% dei suicidi con ...
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Das
s. m. inv. Acronimo di Disturbo affettivo stagionale (dall’ingl. Season affective disorder, Sad), forma di sindrome depressiva che si manifesta nei mesi dell’anno con scarsa irradiazione solare. ◆ Non è solo la nostalgia a farsi spazio...
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...