Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] dei disturbidell'umore. Modificazioni dell'umore ricorrono inoltre nei temperamenti affettivi e in molteplici disturbi di personalità. Tra le più importanti alterazioni dell'umore possiamo ricordare: l'umore depressivo, l'umore ipertimico, l'umore ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] casi e si configurano come intrinseci alla malattia e preesistenti all'esordio dei sintomi motori, indicando che il disturbodell'umore non è soltanto una reazione alla disfunzione motoria né al trattamento farmacologico. Mentre la metà dei pazienti ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] e ossessivi, o concomitanti con le depressioni dell'umore; gli stati ansiosi della dissociazione mentale (schizofrenia) iniziale, l'angoscia nei meandri dell'inconscio, per portare a galla le cause recondite del disturbodella personalità, e ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] e nei romanzi, quali sinonimi di ansiolitico -, negli anni novanta il tipo prevalente di patologia mentale è identificabile nei disturbidell'umore e il Prozac è il farmaco più usato. Numerosi libri divulgativi sono stati dedicati al Prozac, dal più ...
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Trapianto
Quando una parte dell'Altro diviene parte del Sé
Le implicazioni psicologiche dei trapianti d'organo
di Carlo Umberto Casciani e Marco Zanasi
3 febbraio
Il neozelandese Clint Hallam, il primo [...] , che possono andare da ansia, incertezza, depressione dell'umore fino a gravi alterazioni psichiche, quale la depersonalizzazione, reazione si concretizza in disturbi funzionali (disturbo post-traumatico da stress, disturbo di adattamento) e organici ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] % in coppie di gemelli monozigoti ed è 8,7% in coppie di gemelli dizigoti. Disturbidell'umore e alcolismo dell'uno o dell'altro dei genitori e obesità della madre sono stati segnalati come possibili fattori di rischio. Una parte importante è giocata ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] association (1968). Così, la dizione nevrosi tende a scomparire (Disturbi d'ansia 1993), sostituita da una serie di definizioni più precise (disturbi d'ansia, dell'umore, di conversione somatoformi, dissociativi, da attacco di panico, sessuali ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] sistema limbico) è coinvolto negli attacchi di panico, un disturbodell'emotività caratterizzato da improvvisi episodi di ansia e terrore poi ritornare allo stato iniziale. Questo cambiamento dell'umore è però più duraturo nelle persone ottimiste, ...
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PSICOANALISI (XXVIII, p. 455; App. II, 11, p. 627; III, 11, p. 516)
Gaetano Benedetti
Dal 1960 a oggi la p. ha conosciuto una serie di importanti sviluppi volgendosi soprattutto in direzione dello studio [...] al turgore e al calore della pelle, le modificazioni dell'umore nelle vicissitudini del rapporto con l'oggetto (vedi qui le ricerche più antiche di Spitz). La Mahler ritiene in conclusione che il disturbo psicotico sia fondato sull'incapacità ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] . La f. è infatti frequentemente associata al disturbo di personalità antisociale e al disturbodella condotta, ai disturbi del tono dell'umore (depressione maggiore, disturbo bipolare) e ai disturbi d'ansia. Tale associazione si può spiegare come ...
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Das
s. m. inv. Acronimo di Disturbo affettivo stagionale (dall’ingl. Season affective disorder, Sad), forma di sindrome depressiva che si manifesta nei mesi dell’anno con scarsa irradiazione solare. ◆ Non è solo la nostalgia a farsi spazio...
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...