malattìa mentale Sindrome o modalità comportamentale o psicologica, clinicamente significativa, associata a un malessere o a una menomazione, da considerarsi manifestazione di una disfunzione comportamentale, [...] della persona. Non esiste una definizione soddisfacente che specifichi i confini precisi del concetto di m.m. (o disturbo mentale, come talvolta si preferisce chiamarla). Tuttavia né il comportamento deviante (politico, religioso o sessuale), né i ...
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In psichiatria, disturbopsichico consistente nel senso di sicurezza avvertito da un soggetto in presenza di un determinato oggetto, a cui è stato attribuito un potere salvifico e la cui assenza o indisponibilità [...] è pertanto fonte di sofferenze e paure angosciose, che obbligano a un comportamento costantemente teso a ricercare il possesso dell’oggetto stesso (al contrario di quanto avviene nella fobia) ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] endogene si fonda sull'errore di credere che per trattare un disturbo mentale basti curare soltanto la sua patogenesi (la catena dei delle strategie difensive in questione è una forma di disadattamento psichico, o un sintomo di nevrosi, di psicosi;
c) ...
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Ramo della psichiatria che studia gli aspetti particolari assunti dall’insorgenza, dalla sintomatologia e dal decorso dei disturbipsichici presso i diversi gruppi etnici e sociali, prestando anche attenzione [...] patogeno (cioè modellando e diversificando le sintomatologie), le variabili sociali e culturali, in opposizione all’idea del disturbopsichico biologicamente e universalmente strutturato (in questa direzione i lavori di A.J. Marsella, T. Maretzki, G ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] essere utilizzati a fini costruttivi. È bene sapere che spesso parlare del ruolo dei fattori psichici implica automaticamente per molte persone che i disturbi dipendono dalla volontà, o che sono in qualche modo ''immaginari''. Va chiarito che tali ...
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droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] la depressione e la schizofrenia. La depressione è un disturbo molto grave che può anche condurre al suicidio. La schizofrenia è una malattia grave che compromette in maniera drastica le funzioni psichiche più elevate: l'uso della Cannabis sembra far ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] abbracciando un campo già vasto di patologia somatica e di devianza psichica, si andò estendendo sempre più nei decenni successivi fino ad ereditarietà-degenerazione in varie forme di disturbopsichico (celebre la sua demolizione della 'neurastenia ...
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Insonnia
Salvatore Mazza
Il termine insonnia (derivato dal latino insomnis, "inabile a dormire"), qualora venisse inteso nel significato letterale di mancanza di sonno, dovrebbe essere giudicato improprio, [...] è assai frequente il riscontro di turbe del sonno; d'altro canto, la privazione prolungata di sonno determina disturbipsichici di gravità proporzionale alla durata della deprivazione stessa, con quadri che vanno da un lieve stato depressivo a ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] , per la soluzione di molti problemi - e la conferma di molte teorie - relativi all'origine e al decorso dei disturbipsichici e anche allo scopo di prevenire o trattare precocemente le malattie mentali fin dalla loro fase prodromica. In questo senso ...
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PSICOTERAPIA RELAZIONALE
Camillo Loriedo
Una concezione della dinamica psicologica in senso relazionale si è sviluppata negli Stati Uniti alla fine degli anni Quaranta, e si è diffusa rapidamente anche [...] , usato per concettualizzare i problemi dell'uomo, si fonda sul principio che l'unità di osservazione per la comprensione del disturbopsichico non è tanto l'individuo quanto la relazione tra gli individui. Da tale prospettiva ha origine un approccio ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
disturbato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di disturbare]. – 1. agg. Che subisce molestia o disturbi: una riunione continuamente d.; un canale video disturbato. 2. Affetto da disturbi psichici: un ragazzo d.; una personalità d. (talvolta...