Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] . Bechterev, il quale, in un caso di gravi disturbi della m., aveva dimostrato l’esistenza di lesioni bilaterali appunto Wittgenstein: per il primo ricordare non implica una peculiare immagine mentale di ciò che viene ricordato, ma una capacità di ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] fattore di ‛disturbo' nel cammino ordinato e logico degli eventi e delle azioni umane; un disturbo che proprio genere di attività rivolta più all'argomentazione e all'indagine mentale che alla mera sensibilità epidermica e alla ricerca formale": un ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] dei due reparti di degenza dell’Istituto, che accoglieva casi psichiatrici e neurologici (per lo più epilettici, insufficienti mentali, affetti da lievi disturbi del comportamento) in una fascia di età tra i 6 e i 18 anni. Senza alcuna intenzione ...
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Yates, Richard
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Yonkers (New York) il 3 febbraio 1926 e morto a Birmingham (Alabama) il 7 novembre 1992. Studiò letteratura presso la Avon School del Connecticut [...] così come nel successivo lavoro Disturbing the peace (1975; trad. it. Disturbo della quiete pubblica, 1977), i cui protagonisti soffrono di una grave forma di malattia mentale, derivata da abusi e da molestie. In seguito, Young hearts cryng ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] affoga la vitalità del mito. La città reale è anche città mentale; se l'alterità di questa s'appanna e si appiattisce, una esemplare per integrità e dedizione come Nicolò Contarini, disturbato dalla demagogia di Zeno, preoccupato anzitutto dal calo ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] del poeta, è una produzione totalmente calata nella struttura mentale e sensibile dell'artista, quest'ultimo non può non successive, che vedranno nell'attività scombinatoria e nel disturbo dei canali della comunicazione (ossia nell'alterazione del ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...