Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] dal tipo di afasia. L' anomia può presentarsi come il sintomo iniziale di un'afasia o, al contrario, essere il disturbo residuo nel corso del processo di recupero spontaneo o guidato dalla terapia.
L'analisi delle parafasie e dei sintomi associati ...
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sincope linguistica Caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola (per es., spirto per spirito). medicina Improvvisa e transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, espressione [...] di anossia cerebrale acuta. Le cause sono varie, di origine cardiaca (per es. disturbi del ritmo cardiaco, ostruzione all’efflusso del ventricolo sinistro) o vascolare (per es. stimolazione vagale, ipotensione da riduzione del volume ematico ...
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Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo [...] in linguistica, ha aperto numerose direzioni di ricerca, talora genialmente, come negli studî sul linguaggio infantile e sui disturbi afasici, sulla semiologia, il linguaggio poetico, la slavistica. Tra le sue pubblicazioni più importanti apparse in ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ; b) afasia in cui il l. è degradato verso le forme più elementari e primitive e che può concretarsi in un disturbo dell’evocazione volontaria dei vocaboli, della costruzione sintattica della frase, in una incapacità a concepire l’insieme del l. che ...
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Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] erniano sono, in ordine di frequenza, lo stomaco, il colon, l’ileo, l’omento, il fegato, la milza, il pancreas. I disturbi che ne derivano variano moltissimo per entità e per caratteri secondo i casi: accanto a forme completamente silenti e prive di ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] cui alcuni morti prematuramente (albero genealogico in Guidetti, A. C. giudicato..., pp. 498 s.). Di salute cagionevole, affetto da gravi disturbi nervosi (che più tardi guarì, o credette di guarire, con forti dosi di oppio), compì i primi studi nel ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] successiva a ogni parola udita.
Un'altra direzione importante delle ricerche connessioniste sul linguaggio ha riguardato i disturbi linguistici (cfr. Hinton e Shallice 1991). Proprio in quanto modelli ispirati al sistema nervoso, dalle reti neurali ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] dell’era primaria, il Caledoniano, e successivamente peneplanati da lunghissimi periodi di erosione. Modificato nel Terziario da disturbi tettonici e da sollevamenti, nell’era quaternaria tutto il territorio venne modellato da un’enorme calotta di ...
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schema Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa realtà di un problema, di un fenomeno, di un oggetto, di un meccanismo, di un processo. In senso più ampio, la configurazione stessa [...] di tale immagine dipende principalmente dall’integrazione delle sensazioni visive con quelle tattili e propriocettive. I disturbi più caratteristici dello s. corporeo sono rappresentati dall’arto fantasma, dall’algoallucinosi e dall’autotopoagnosia ...
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disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...