Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] in che misura le osservazioni propriamente linguistiche confermano o infirmano queste ipotesi.
Le ricerche relative ai diversi disturbi del linguaggio hanno sofferto a lungo del fatto di esser praticate da medici privi di qualunque formazione ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] interazioni verbali uomo-macchina, o nel settore medico, nella diagnosi come nella riabilitazione delle persone con disturbi primari o secondari del linguaggio.
La trascrizione fonetica si avvale di alfabeti appositamente elaborati, il cui ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] (compaiono verso i 27 mesi) e spesso comportano problemi di corretta pronuncia. Una delle più frequenti dislalie (disturbi del linguaggio caratterizzati dall’incapacità di articolare correttamente alcuni fonemi) è il cosiddetto rotacismo, per cui la ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] è presente anche una tavola denominata Extended IPA for Disordered Speech, pensata per la rappresentazione dei fenomeni relativi ai disturbi del linguaggio.
La tavola integrale dei simboli IPA, con riferimento alla revisione del 2005, è in fig. 1 ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] , Jakobson propone di classificare le afasie (ma le ricerche successive non hanno convalidato le sue ipotesi) in disturbi della similarità (metafora) e della contiguità (metonimia). In questo secondo caso, il paziente procederebbe secondo una ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] assume un ruolo importante. Infatti, anche se gli ibridi tra due specie sono sterili, a causa di disturbi nella formazione dei gameti, essi possono ugualmente propagarsi per riproduzione vegetativa. Uno dei più noti e importanti organismi ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] , delle sue annotazioni e dei suoi resoconti, quello della malattia di cui soffre («mal della pietra» e disturbi intestinali) e delle terapie cui si affida: calculo, flegma, arenella, pietrella, gravella, sabbio (al maschile, in analogia ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] effettiva del modo in cui si svolge la comunicazione verbale umana. Questa è infatti esposta a una varietà di rischi, disturbi e pericoli, che ne condizionano e ne insidiano di continuo la funzionalità. Alcuni di questi fenomeni sono di natura ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] altri termini, l'output del canale non è affatto equivalente all'input. Questa discrepanza può essere dovuta a disturbi casuali ma persistenti che intervengono in qualche modo nel sistema compromettendo la chiarezza o la qualità della comunicazione o ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] fecondità nell'applicazione allo studio delle afasie, che sembrano suddividersi in due grandi gruppi, a seconda che i disturbi tocchino lo strutturarsi della frase (combinazione), o la scelta delle parole (selezione); nello studio della retorica e ...
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disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...