sclera In anatomia, la parte non trasparente della tunica esterna dell’occhio, formata soprattutto da fasci di fibre collagene ed elastiche, orientate in tutte le direzioni e disposte in più strati: di [...] lascia trasparire il colore dell’uvea; è frequentemente accompagnata da disturbi dell’udito (sordità), da alterazioni scheletriche (fragilità ossea), da disturbi del metabolismo del calcio e da ipoplasia mesenchimale congenita. Sclerectasia Ectasia ...
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Senso di forte ansia e paura che un individuo può provare di fronte a un pericolo inaspettato, e che determina uno stato di confusione ideomotoria, caratterizzata per lo più da comportamenti irrazionali. [...] attribuita di solito una propria autonomia, anche se spesso sono associati a condizioni ansiose o comunque a disturbi dell’umore (sindrome bipolare, disturbi di personalità ecc.).
Il termine p. deriva dal timor o terrore p., quel timore misterioso e ...
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Abnorme posizione congenita di un organo; si verifica più spesso a carico degli organi che nei processi di embriogenesi migrano da una sede all’altra: reni, testicoli ecc. L’ e. renale si manifesta in [...] ) o in quello controlaterale (e. incrociata). L’e. renale può costituire reperto occasionale, più spesso è causa di disturbi dovuti a complicazioni (calcolosi, pieliti ecc.). L’ e. testicolare è dovuta a deviazione del testicolo dalla strada che ...
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LIPOMA (dal gr. λίπος "grasso")
Gaetano Fichera
Tumore benigno, formato da tessuto adiposo, di cui ripete i principali caratteri; ha colore giallognolo, consistenza molle-elastica, struttura lobulata, [...] , pendulo se sporgente da superficie; ha decorso lento, accrescimento espansivo, senza infiltrazioni o metastasi; può tuttavia provocare disturbi meccanici se raggiunge dimensioni e peso notevoli (fino a una testa di adulto e a 30 chilogrammi).
A ...
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SPLANCNOPTOSI (dal greco σπλάγχνον "viscere", e πτῶσις "caduta")
Leonardo Alestra
Significa in medicina l'abbassamento dei visceri addominali, che il più delle volte si verifica nei casi di rilasciamento [...] , v. le voci relative. A seconda del grado dello spostamento e della molteplicità degli organi abbassati variano i disturbi, i quali però spesso riposano anche su una base neurotica. Infatti spostamenti di grado anche notevole non provocano in ...
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cinestesia
Sensibilità muscolare, cioè quella forma di sensibilità propriocettiva i cui recettori sono disposti nella compagine dei muscoli, nei tendini e nelle guaine e che interviene nella regolazione [...] vie propriocettive periferiche e midollari e ai sistemi di integrazione vestibolari, corticali e sottocorticali. Una compromissione cinestetica è sempre presente nelle paralisi infantili, nell’ambito dei disturbi sensoriali di queste patologie, nei ...
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scleredema
Malattia di rara osservazione e di natura imprecisata, probabilmente in rapporto a infezioni batteriche o virali che frequentemente ne precedono l’esordio. Insorge per lo più nella prima infanzia [...] inizio dalla nuca e dal dorso e si diffonde poi in avanti e in basso: la rigidità cutanea, causa di notevoli disturbi funzionali, può risolversi in tempi anche lunghi (mesi o anni). Non esiste una terapia specifica, pur essendo stati utilizzati con ...
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esostosi
Neoformazione benigna circoscritta e sviluppata su una superficie ossea peraltro normale. Richiede trattamento chirurgico quando sia causa di problemi estetici o funzionali. E. cartilaginea [...] corrispondenza delle ossa lunghe, specie in vicinanza delle cartilagini epifisarie. Solo eccezionalmente provoca manifestazioni dolorose, per compressione di nervi o disturbi della motilità, nei quali casi si rende necessaria l’ablazione chirurgica. ...
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Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (➔ liquor), associato o no ad aumento della pressione liquorale. Nell’i. normoteso l’eccesso di liquor è compensatorio all’atrofia del cervello, [...] , gravi traumi cranici, alcune epilessie). Nell’i. ipertensivo l’aumento del volume del liquido si accompagna a disturbi della sua formazione nei plessi coroidei (i. ipersecretivo), della sua circolazione (i. ostruttivo), del suo riassorbimento per ...
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Eccessivo contenuto di gas nel tubo gastroenterico, in alcuni tratti di esso (m. localizzato o regionale) o in tutta la sua estensione (m. generalizzato). Nel primo caso è sintomo di occlusione intestinale; [...] dei gas attraverso la parete intestinale; arrestato o ritardato transito gastrointestinale ecc. Il m. può dar luogo a disturbi locali (tensione addominale ecc.) o generali (compressione di altri organi); la terapia può essere sintomatica (sostanze ...
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disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...