Denominazione data da Souques e da Rosanoff-Saloff (Société de neurologie, 4 dicembre 1915) a un incurvamento della colonna vertebrale a convessità regolare con iperestensione della testa e con accentuate [...] pieghe di flessione della parete addominale; non produce disturbi del cammino, a meno che non coesistano pseudocoxalgia o contratture dei muscoli periarticolari dell'anca. Non è dovuto a lesioni organiche, ma fa parte delle cosiddette neurosi ...
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È la caduta nella cavità addominale della massa intestinale. S'associa spesso a gastroptosi (v.). È contrassegnata da avvallamento della regione epigastrica (dove la mano palpa l'aorta addominale), e da [...] prominenza del basso ventre per rilasciamento della parete dell'addome. I disturbi sono incostanti e varî: in parte legati all'apparato digerente (senso di peso e talvolta dolori all'addome inferiore, dispepsia, stitichezza), in parte di carattere ...
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colite
Infiammazione acuta o cronica del colon, che può interessare il sistema nervoso attraverso alcuni meccanismi patogenetici come cenestopatia, come sintomo di una patologia ansiosa che ha quale [...] come neuropatia viscerale e, infine, come coinvolgimento neuropsichico di malattie croniche del colon. Nelle cenestopatie e nella c. da disturbi d’ansia il dolore viscerale avvertito dal paziente può assumere i caratteri clinici di una c. acuta, con ...
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neojacksonismo
Gruppo di teorie che si riferiscono all’ipotesi formulata dal neurologo John H. Jackson alla fine del 19° sec., secondo la quale la dissoluzione patologica delle funzioni dei livelli neurologici [...] i vincoli della psichiatria con la neurologia. Esempio di n. è la teoria organodinamica dello psichiatra Henry Ey, per cui i disturbi mentali sarebbero causati da un deficit di energia mentale (su base organica) che a sua volta non consente un sano ...
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ginco (o ginko)
Albero appartenente alla specie Ginkgo biloba, originario della Cina. Le caratteristiche foglie bilobate a ventaglio, contenenti flavonoidi e terpeni, sono utilizzate per le proprietà [...] e come neuroprotettore; le indicazioni comprendono difficoltà di concentrazione e di memoria, vertigini e disturbi dell’udito di natura circolatoria, disturbi circolatori periferici. L’uso di g. è controindicato nei pazienti in terapia anticoagulante ...
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Neuralink Società di neurotecnologie cofondata da E. Musk nel 2016 con sede a Fremont in California, con lo scopo di sviluppare interfacce cervello-computer. L’azienda ha l’obiettivo di creare dispositivi [...] di tradurre segnali neurali per controllare le tecnologie esterne al fine soprattutto medico, per curare malattie derivanti da disturbi cerebrali. Nel gennaio 2024, grazie alle ricerche condotte dall'azienda, è stato installato per la prima volta nel ...
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Neurologo francese (Rouen 1876 - Parigi 1961). Da lui prende, in parte, nome la cosiddetta sindrome di G.-Barré: nella definizione originale (1916) è una radicoloneurite, primitiva o susseguente a malattie [...] più tendente a spontanea guarigione. Ha descritto anche la sindrome del crocicchio ipotalamico, emiparesi con associati disturbi neurologici particolari (sindrome di G.-Alajouanine), e una forma di meningomielite paraplegico-spastica (sindrome di G ...
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RADIOASTRONOMIA
Guglielmo RIGHINI
Branca dell'astronomia che ha per oggetto l'osservazione dei corpi celesti mediante metodi radioelettrici e che, in particolare, studia l'emissione radioelettrica dei [...] osservazione di radioonde emesse dalla Galassia si deve a K. G. Jansky (1932) nel corso di esperienze sui disturbi prodotti dalle scariche elettriche atmosferiche sulle trasmissioni ad onda corta; otto anni più tardi G. Reber con un radiotelescopio ...
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training autogeno
Tecnica di rilassamento che sfrutta metodi psicosomatici. Elaborato dal berlinese J. H. Schultz nel 1932, e dal suo stesso fondatore definita come un «metodo di autodistensione da concentrazione [...] la capacità di ottenere dei benefici psicofisici grazie alla ripetizione di cosiddette formule autogene e di migliorare molti disturbi psicosomatici. Le tecniche del t. a. operano favorendo un riequilibrio del sistema nervoso vegetativo e, a livello ...
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xantoma
Alterazione cutanea dovuta a infiltrato di cellule istiocitarie cariche di sostanze lipidiche (colesterolo, trigliceridi) nella cute, con formazione di chiazze piane o rilevate di un colorito [...] più frequente è lo x. palpebrale (o xantelasma), facile a osservarsi in persone di età avanzata, che peraltro non provoca disturbi, pur persistendo indefinitamente. Molto più raro è lo x. eruttivo o x. tuberoso multiplo, che può insorgere in ogni età ...
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disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...