Termine con cui si definiscono interessi, pratiche o comportamenti atipici, finalizzati a produrre eccitamento o soddisfazione sessuale; secondo il DSM5 (2013; ed. riv. 2023), tali comportamenti vanno [...] più importanti ambiti relazionali, e nei casi in cui rechino direttamente o indirettamente danno ad altri. Tra i disturbi parafilici maggiormente ricorrenti vi sono il voyeurismo, l’esibizionismo, il masochismo, il sadismo, la pedofilia, il feticismo ...
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Con tale denominazione s'indicano, in senso generico, forme morbose cerebrali esiti di malattie diverse, riunite da caratteri clinici comuni: disturbi motori, per lo più di tipo spastico, e turbe psichiche; [...] sensitivi sono meno frequenti e importanti; il senso stereognostico per lo più è alterato in modo notevole. Fra i disturbi sensoriali, si può avere emianopsia e anisocoria. La parola è inceppata. L'intelligenza è sempre compromessa e talora si ...
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gastropatia
Malattia dello stomaco in genere. Le g. comprendono le rare malformazioni congenite, le anomalie costituzionali (stomaco a clessidra, stomaco a uncino nella ptosi), le gastriti, i disturbi [...] della motilità dello stomaco e della funzionalità secretiva, le neoplasie benigne e maligne, le emorragie e le ostruzioni, le localizzazioni gastriche di malattie che interessano anche altri tratti dell’apparato ...
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agorafobia
Paura degli spazi aperti, e in particolare timore ossessivo per l’attraversamento di una piazza o di una via spaziosa; rientra fra i numerosi sintomi dei disturbi d’ansia. È una fobia particolarmente [...] complessa, costituita da un insieme di paure centrate sugli spazi aperti, che rende l’individuo del tutto incapace di affrontare la situazione senza ricevere aiuto. Spesso alla paura di uscire di casa, ...
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tic
Movimenti involontari rapidi, classificati in semplici, se costituiti da movimenti brevi e stereotipati di una parte del corpo, e complessi, se costituiti da sequenze di movimenti (➔ movimento, disturbi [...] del) ...
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Derivato della L-tirosina che, nell’uomo, costituisce una tappa della formazione della catecolammina. È utilizzata nella terapia del morbo di Parkinson. L’effetto terapeutico è legato alla sua decarbossilazione [...] a dopammina: determina un rapido miglioramento dei disturbi nervosi (rigidità, tremori ecc.) e di quelli psichici (instabilità). ...
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oxicefalia
Malformazione del cranio caratterizzata da allungamento del diametro verticale e da accorciamento e appiattimento di quello trasversale. Può determinare, per compressione della base e conseguente [...] neurite ottica, disturbi visivi. È detta anche turricefalia, pirgocefalia, cranio a torre, testa di Tersite. ...
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Nome commerciale del disolfuro di tetraetiltiurame. È usato nella terapia contro l’alcolismo, perché ha la proprietà di bloccare il metabolismo ossidativo dell’alcol nell’organismo, provocando accumulo [...] di acetaldeide: tale sostanza dà gravi disturbi (vomito, reazioni vasomotorie, perdita della coscienza) mettendo l’individuo nell’impossibilità di ingerire qualsiasi bevanda alcolica. ...
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Psichiatra francese (Vienna 1809 - Rouen 1873), direttore del frenocomio di Maréville poi dell'asilo di Saint-Yon a Rouen. È noto per aver formulato la teoria della "degenerazione mentale", raggruppando [...] nel preciso senso (diverso da quello in cui sarà poi inteso) di rapido deterioramento mentale a breve distanza dall'insorgenza della malattia. Descrisse anche un tipo di disturbo nervoso con il nome di "delirio emotivo" (successivamente questi stessi ...
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Disturbo visivo caratterizzato dalla sensazione di oscuramento circoscritto del campo visivo. È da riferire ad alterazioni della retina, della coroide, opacità circoscritta del corpo vitreo, ipertensione [...] arteriosa, o a disturbi gastroenterici; talvolta, invece, non ha significato patologico. ...
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disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...