cretinismo
Manifestazioni neuropsichiche in corso di mixedema congenito. Sporadico o endemico, è caratterizzato da deficit mentale (oligofrenia), e da sintomi neurologici (disturbi del linguaggio, sordità, [...] strabismo). Se il c. è la conseguenza di uno stato di insufficienza tiroidea insorta durante il periodo fetale (per aplasia o ipoplasia della tiroide, difetti congeniti dell’ormonogenesi tiroidea, uso ...
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ipomnesia
Indebolita capacità mnemonica, transitoria o permanente, in generale indotta da cause patologiche. In ambito pschiatrico le i. sono classificate tra i disturbi quantitativi della memoria. ...
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In psicologia, procedimento di ‘controllo a controreazione’ mediante il quale si rende possibile l’autoregolazione, da parte del soggetto, di meccanismi fisiologici per loro natura automatici.
Segnali [...] segnali acustici o visivi proporzionali alla funzione stessa. L’applicazione ha avuto efficacia nella terapia dei disturbi funzionali che riguardano il controllo della muscolatura striata (tic, torcicollo spasmodico, balbuzie, incontinenza urinaria e ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] dal cattivo funzionamento di geni che regolano la segmentazione e l’organizzazione cefalocaudale del tubo neurale. Un disturbo dei processi di induzione (terza settimana di vita intrauterina) comporta un’alterazione dei rapporti fra sistema nervoso ...
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neurolinguistica
Metodo di indagine neurofisiologica che, associando alcuni metodi della linguistica ai dati morfologici e funzionali del cervello, studia la connessione fra disturbi del linguaggio (soprattutto [...] le afasie) e lesioni cerebrali ...
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neurolinguistica
Metodo di indagine neurofisiologica che, associando alcuni metodi della linguistica ai dati morfologici e funzionali del cervello, studia la connessione fra disturbi del linguaggio (➔), [...] soprattutto afasie (➔), e lesioni cerebrali ...
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Nome che accomuna malattie e sindromi nelle quali la manifestazione più vistosa è rappresentata da un disturbo vasomotorio al quale possono associarsi disturbi sensitivi, secretori e trofici, generalmente [...] di Raynaud si ha uno spasmo delle arteriole delle estremità (mani, soprattutto), nell’eritromelalgia una paralisi dei nervi vasocostrittori o un’eccitazione dei vasodilatatori, nell’angioedema un disturbo della permeabilità o del tono capillare. ...
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psicosi
Malattia mentale severa che comporta un’alterazione grave del contatto con la realtà. Si ha un sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esperienza, ricordi [...] nei modelli di mente attraverso i quali lo psicotico struttura i convincimenti deliranti, e non nel contenuto di essi.
Disturbi psicotici
Si va affermando l’idea di un continuum dimensionale psicotico nel quale i poli estremi sono rappresentati dai ...
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prassia
Coordinazione dei singoli movimenti che costituiscono un atto determinato, in quanto possono presentarsi normalmente (p. normale) o dar luogo a particolari disturbi. Si usa più frequentemente, [...] con lo stesso sign., come secondo elemento di parole composte (aprassia, disprassia, neuroprassia) ...
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ergotismo
Intossicazione prodotta dagli alcaloidi di Claviceps purpurea (segale cornuta, in fr. ergot); si verifica per abuso terapeutico e si manifesta con disturbi circolatori agli arti fino alla cancrena [...] delle estremità, nausea e vomito, convulsioni, allucinazioni e angina pectoris ...
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disturbanza
s. f. [adattam. dell’ingl. disturbance «disturbo»]. – In fisica, termine con cui si indica, genericam., una grandezza descrittiva di una radiazione elettromagnetica, in partic. luminosa (per es., l’intensità del campo elettrico...