Eiaculazione
Giorgia della Giusta
Con il termine eiaculazione (dal latino ex, "fuori", e iaculare, "gettare, lanciare con forza") si intende il fenomeno, caratteristico ed esclusivo della risposta sessuale [...] , a una dimensione che va dal 30 al 60%. Secondo il DSM-IV, il manuale diagnostico e statistico dei disturbimentali, dell'American psychiatric association (APA; 1994), l'eiaculazione precoce "è la persistente o ricorrente insorgenza di orgasmo ed ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] sia dalle più recenti dottrine psicopatologiche ispirate alla degenerazione e, nella convinzione che i vari disturbimentali fossero autentiche manifestazioni patologiche da studiare con i metodi della neurofisiologia e della neuropatologia, sostenne ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] mania era un termine piuttosto aspecifico, usato per indicare fondamentalmente follia, perdita di controllo. Per Ippocrate era un disturbomentale acuto senza febbre, posto all'interno di una specifica classificazione della tipologia osservabile dei ...
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Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] anche se molti soggetti che manifestano comportamenti di quel tipo non sembrano sempre affetti da disturbimentali. Il DSM-IV comprende nelle parafilie: esibizionismo, feticismo, pedofilia, sadismo, masochismo, travestitismo, voyeurismo. Vi aggiunge ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] aspettativa. Due anni più tardi sembrò potere riprendere l'insegnamento, ma dopo sei mesi, a causa dei suoi profondi disturbimentali, il ministro della Pubblica Istruzione, a seguito del parere della facoltà medica di Firenze, lo collocò a riposo (1 ...
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DE LISI, Lionello
Laura Fiasconaro
Nacque a Barga (Lucca) il 27 ag. 1885 da Francesco e Ida Cipriani. Dopo aver vissuto in Sicilia e in Abruzzo, la famiglia si stabilì nel Veneto, e a Padova il D. si [...] interno dell'istituto psichiatrico e neuropatologico di E. Belmondo e a ventidue si laureò con una tesi sui disturbimentali delle comunità, divenendo subito dopo (1908) assistente volontario nella clinica medica dell'università sotto la guida di A ...
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LUGIATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 3 febbr. 1879, da Ernesto, notaio, e Emilia Barcelli. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Durante il corso [...] . Una buona notorietà, anche al di fuori dell'ambiente strettamente specialistico, gli aveva procurato l'opera I disturbimentali. Patologia speciale ed anomalie dello spirito, Milano 1922, una sorta di panoramica su tutti i maggiori capitoli della ...
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tripanosomiasi
Giuseppe Maria Carpaneto
Malattie parassitarie provocate dai Protozoi flagellati del genere Trypanosoma, diffusi prevalentemente negli ecosistemi tropicali. Questi organismi sono caratterizzati [...] ; in seguito, dopo un’incubazione più o meno lunga, il passaggio del parassita ai capillari cerebrali provoca disturbimentali, spossatezza e sonnolenza. I danni cerebrali prodotti in questa ultima fase possono essere irreversibili, se la malattia ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] , pare ormai accettata l’idea di un estendersi dell’attività mentale durante il s. anche a periodi non REM. Il ricordo denti) e altri ancora. Nella maggioranza dei casi questi disturbi, la cui componente emotiva è spesso assai pronunciata, tendono ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] . Bechterev, il quale, in un caso di gravi disturbi della m., aveva dimostrato l’esistenza di lesioni bilaterali appunto Wittgenstein: per il primo ricordare non implica una peculiare immagine mentale di ciò che viene ricordato, ma una capacità di ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...