Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] infatti accentuato dallo stress o dall'esecuzione di compiti mentali, mentre si allevia fino a scomparire durante il precoce per il riscontro di tremore, rigidità, acinesia o disturbi dell'andatura. Importante è anche l'esclusione, tramite indagini ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] e che ritardano e talvolta inibiscono la crescita mentale, provocando l'insorgere di comportamenti violenti. Il fatto lato l'impossibilità di fondare su base anatomopatologica i vari disturbi comportamentali che invece, nella gran parte dei casi, non ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] diagnostico e terapeutico. Vi funzionavano servizi di psicoterapia, per i disturbi neuropsicologici, per le paralisi cerebrali infantili, per le insufficienze mentali e per i disturbi del comportamento. Era dotata di un centro di medicina sociale ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] serie di fattori diversi che egli chiamò 'abilità mentali primarie'. Hans J. Eysenck postulò una struttura gerarchica cerebrale, mentre i secondi sono verosimilmente dovuti a disturbi di natura affettivo-emozionale che vanno a interferire con ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] rara: per lo più queste ricevono diagnosi (in relazione al grado di funzionamento cognitivo) di ritardo mentale o di disturbo della personalità. Solo la conoscenza della storia clinica del soggetto fin dalla prima infanzia può orientare verso ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] che sono alla base di tutti i processi nervosi e mentali, con un codice che, a parte piccole differenze legate alla il morbo di Parkinson, le demenze senili e gli altri disturbi nei quali sia coinvolto il sistema di comunicazione fra i neuroni ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] neuroni visivi).
Mentre le immagini residue possono essere disturbanti e di solito vengono ignorate o soppresse, quelle o con le leggi che le si attagliano. Questo processo mentale rappresenta un elemento unificante di varie strategie, da quelle che ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] il termine si riferisce a una quantità di fenomeni e di stati mentali quanto mai diversi e complessi, i quali implicano una separazione dai e psicopatologici gli psicologi ritrovavano inoltre quei disturbi nella percezione del tempo e dello spazio, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] compatibile con la convinzione di fondo che i fenomeni mentali fossero un prodotto delle funzioni cerebrali superiori. Il -1940) poté dimostrare che quei pazienti soffrivano anche di disturbi di comprensione del linguaggio e agrafia. In base ai casi ...
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Insonnia
Salvatore Mazza
Il termine insonnia (derivato dal latino insomnis, "inabile a dormire"), qualora venisse inteso nel significato letterale di mancanza di sonno, dovrebbe essere giudicato improprio, [...] ciclicamente nel corso della notte. L'attività mentale, che continua incessantemente durante tutto il difficoltà a iniziare e mantenere il sonno), in id., Il sonno e i suoi disturbi, Padova, Piccin-Nuova libraria, 1992, pp. 110-54.
r. ferber, The ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...