test
Emilio Lastrucci
Strumenti per misurare le attività mentali
I test sono strumenti, largamente impiegati in psicologia e nella valutazione scolastica, finalizzati ad analizzare e misurare processi [...] clinico per la diagnosi di disturbi psichici o di ritardi nello sviluppo mentale e nell’apprendimento. Sono infine misurare il quoziente intellettivo (QI), cioè il rapporto fra età mentale ed età cronologica del soggetto. Il QI ha avuto una certa ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] i. e si traducono ora in reazioni esagerate e paradossali agli stimoli emotivi, ora nell’obbiettivazione di rappresentazioni mentali, e disturbi di ogni genere.
Nella forma descritta da Charcot, ma divenuta relativamente rara, dell’accesso convulsivo ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] è indubbia - sono conoscibili solo attraverso le categorie mentali del soggetto. L'idealismo postkantiano ha radicalizzato il I relativi disturbi possono giungere fino alla prevalenza assoluta dei prodotti della fantasia e dei disturbi percettivi, e ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] cerebrali, per influenzare numerosi aspetti delle funzioni mentali. Gli studi sulle basi nervose delle emozioni provengono da tre filoni di ricerca rispettivamente legati ad alcuni disturbi del linguaggio (le aprosodie), all'epilessia temporale ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] ciò che Kohut e la sua scuola hanno chiamato disturbi narcisistici della personalità.
Il Sé, a partire dal the Self (1977), perde il connotato di semplice contenuto mentale per acquisire quello di centro indipendente di iniziativa. Utilizzando per ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] , l’ipocondria, la depressione, o arricchirsi di disturbi psicosomatici. Alla base si riscontra una debolezza dei come il simbolo dell’oppressione sociale e non più come una malattia mentale, questo è appunto dovuto al fatto che tutto è possibile: il ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] su di sé, sul mondo e sul futuro; i disturbi dell'ansia sono mantenuti ed esacerbati dalla tendenza a interpretare , What the mind's eye tells the mind's brain: a critique of mental imagery, "Psychological Bulletin", 1973, 80, pp. 1-24.
j.d. safran ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] calcio e di vitamina D), in grado di provocare disturbi del sistema nervoso centrale e dell'apparato muscolare, che della possessione, i fenomeni che in Occidente sono descritti come malattie mentali o attacchi di nervi e curati come tali vengono, al ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] in un organo, e senza causa organica, e nei disturbi somatoformi, costituiti da sintomi fisici che suggeriscono una malattia tristezza ecc. Tutte queste sono espressioni simboliche di emozioni mentali. Nel caso del dolore toracico, il sintomo non è ...
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Depersonalizzazione
Bruno Callieri
Con il termine depersonalizzazione si indica una condizione psicopatologica, più o meno marcata e persistente, in cui il soggetto vive, quasi sempre penosamente, l'esperienza [...] osserva come un estraneo o uno spettatore i propri processi mentali, le proprie azioni, il proprio corpo, gli altri, punto di vista psicoanalitico la depersonalizzazione è inquadrabile fra i disturbi dell'Io (Federn 1926), sia centrali sia periferici ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...