Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] anche se molti soggetti che manifestano comportamenti di quel tipo non sembrano sempre affetti da disturbimentali. Il DSM-IV comprende nelle parafilie: esibizionismo, feticismo, pedofilia, sadismo, masochismo, travestitismo, voyeurismo. Vi aggiunge ...
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Alberto Oliverio
Memoria
«Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre» (Eugenio Montale, Le occasioni)
Le diverse [...] consci e la corrente elettrica non provocava loro alcun disturbo, in quanto la superficie cerebrale non è sensibile soggetti umani durante l’esecuzione di compiti sensomotori e mentali. Una distinzione semplicistica ma efficace divide le aree ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] e che ritardano e talvolta inibiscono la crescita mentale, provocando l'insorgere di comportamenti violenti. Il fatto lato l'impossibilità di fondare su base anatomopatologica i vari disturbi comportamentali che invece, nella gran parte dei casi, non ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] diagnostico e terapeutico. Vi funzionavano servizi di psicoterapia, per i disturbi neuropsicologici, per le paralisi cerebrali infantili, per le insufficienze mentali e per i disturbi del comportamento. Era dotata di un centro di medicina sociale ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] rara: per lo più queste ricevono diagnosi (in relazione al grado di funzionamento cognitivo) di ritardo mentale o di disturbo della personalità. Solo la conoscenza della storia clinica del soggetto fin dalla prima infanzia può orientare verso ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] il termine si riferisce a una quantità di fenomeni e di stati mentali quanto mai diversi e complessi, i quali implicano una separazione dai e psicopatologici gli psicologi ritrovavano inoltre quei disturbi nella percezione del tempo e dello spazio, ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] una lettura o un discorso casuali su malattie, sofferenze, disturbi, o per averne avuto esperienza in altri.
L'idea 1996), con cardiofobie, autopalpazioni interminabili, 'ruminazioni' mentali insistenti e, spesso, monotematiche, fino a pervenire ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] i. e si traducono ora in reazioni esagerate e paradossali agli stimoli emotivi, ora nell’obbiettivazione di rappresentazioni mentali, e disturbi di ogni genere.
Nella forma descritta da Charcot, ma divenuta relativamente rara, dell’accesso convulsivo ...
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(o malinconia) Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale.
Il [...] . La distinzione della m. dalle ‘freniti’, cioè dai disturbi psichici febbrili, si ritrova per la prima volta in Sorano maniaco-depressiva) e la sua netta distinzione dalle altre malattie mentali. Le prime concezioni di Freud sulla genesi della m. ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] come dismorfofobia, sono ripresi dal DSM-IV (Diagnostic and statistical manual of mental disorders) dell'American psychiatric association (1994) come disturbi di dismorfismo corporeo, cioè preoccupazione per un lieve difetto dell'aspetto fisico o ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...